MILANO - Di solito, si è già fortunati ad averne uno, con la possibilità di giocarselo quando si vuole. Beh, guardando alla rosa a disposizione, di jolly, quest’anno, Inzaghi ne ha davvero parecchi a disposizione. Di fatto tutti quelli che, di volta in volta, si accomodano con lui in panchina. Per il momento, il tecnico nerazzurro non ne ha ancora avuto bisogno, con la sua Inter che si è sbarazzata facilmente di ogni avversario: Monza, Cagliari e Fiorentina non hanno avuto scampo. Ora, però, c’è un derby alle porte. E lo scenario potrebbe cambiare, tanto più che la straccittadina arriva dopo lo stop per le nazionali. Insomma, le forze fresche che entrano in corsa potrebbero fare la differenza. Tanto meglio allora poter pescare a piacimento. In questo momento, però, due nerazzurri sembrano più jolly degli altri: Frattesi e Arnautovic.
Inter, la doppia staffetta
Per la verità, alla luce di quanto quei due hanno fatto l’altra sera, con le maglie di Italia e Austria - doppietta rifilata, rispettivamente, a Ucraina e Svezia - verrebbe naturale candidarli per l’undici che affronterà il Milan dall’inizio. Tuttavia, a meno di improvvisi cambi di rotta, Inzaghi le sue scelte le ha già fatte e non le cambierà. Vale a dire che nel derby partirà la stessa squadra che ha giocato e vinto le prime 3 gare del campionato. Mentre i primi veri avvicendamenti scatteranno la prossima settimana con l’inizio della Champions. Insomma, sia Frattesi sia Arnautovic dovranno mordere nuovamente il freno. Giocheranno, ma facendo staffetta con un compagno: Mkhitaryan e Thuram i candidati. Con tutte le chance , però, per mettere la loro prima firma sotto a un derby. Frattesi, contro il Milan, ci è già riuscito. Fu uno dei protagonisti, con tanto di gol, nel clamoroso 5-2 con cui lo scorso anno il Sassuolo sbancò San Siro. E, più in generale, il suo bilancio con il Diavolo è positivo: due vittorie contro una sola sconfitta. Arnautovic, invece, con il Bologna non è andato oltre un pareggio, oltre a due cadute, per di più rimanendo sempre a secco. Il bomber austriaco, però, sa cosa significa un derby, l’ha vissuto da ragazzino, come spettatore in panchina, nell’anno del Triplete. E ora ha una gran voglia di prendersi la scena, per essere ricordato dai tifosi nerazzurri non solo come “party-boy” della festa di San Siro per la Champions conquistata a Madrid.
Frattesi e Arnautovic aspettano
A ogni modo, Inzaghi può partire da una certezza: Frattesi e Arnautovic sono pronti, anzi prontissimi. Hanno fame di minuti e l’hanno dimostrato proprio in nazionale. Il centrocampista, quando gli è stato chiesto del derby, è stato decisamente diplomatico: «Decide l’allenatore. Io non sono ancora a livello dei titolari dell’Inter». All’attaccante non sono state fatte domande dirette, ma è chiaro che a 34 anni, contro i 24 del compagno, faccia più fatica a dover aspettare. Da jolly, però, il loro compito può essere ancora più delicato: saranno chiamati a ribaltare la gara, nel caso in cui l’Inter stesse perdendo, oppure dovranno aiutare la squadra a portare a casa la vittoria, qualora i nerazzurri fossero in vantaggio. In ogni caso, un derby può dire molto all’interno di una stagione. Vale per una squadra, ma anche per un singolo. Che potrebbe non essere più soltanto un jolly...