Inter, passivo quasi dimezzato grazie a Champions, Inzaghi e tifosi

In un anno il rosso di bilancio è passato da -140 milioni a -85 milioni. Determinanti il cammino in Europa sino alla finale di Istanbul sotto la guida di Simone, il montepremi Uefa, i diritti tv e gli 80 milioni arrivati dal record stabilito al botteghino fra campionato e Champions
Inter, passivo quasi dimezzato grazie a Champions, Inzaghi e tifosi© Inter via Getty Images
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Caso mai ci fosse ancora bisogno di capire quanto incida partecipare o non partecipare alla Champions League e, magari, arrivare sino in fondo, il bilancio 2022-2023 dell'Inter può aiutare. Il club vicecampione d'Europa e attuale capolista a punteggio pieno della Serie A ha drasticamente ridotto il passivo rispetto all'esercizio precedente: da -140 milioni di euro a -85 milioni di euro, allineandosi ai parametri Uefa e rispettando il settlement agreement, l'accordo transatttivo sottoscritto con Nyon per mantenere sotto controllo il costo della rosa e il bilancio. La campagna europea, culminata con la finale di Istanbul, ha fruttato 90 milioni di euro di soli diritti tv, gli introiti definitivi si conosceranno all'inizio del 2024. Nel frattempo, dall'inizio del 2023 Suning ha iniettato altri 86 milioni di euro nelle casse societarie, in buona parte derivanti dal finanziamento assicurato da Oaktree, in scadenza il 20 maggio 2024, originariamente di 275 milioni, ma, a causa dell'interesse annuo del 12%, lievitante verso i 400 milioni di euro.

Fatturato Inter, i numeri

Il fatturato dell'Inter è stato di 425 milioni di euro, 14 milioni in meno rispetto al 2022, tuttavia, su quel risultato avevano inciso le cessioni di Lukaku e Hakimi. Se Zhang non avesse potuto coniugare i brillanti risultati di Inzaghi e i conseguenti introiti alla strepitosa capacità di Marotta & Ausilio sul mercato (la plusvalenza Onana è un fiore all'occhiello), avrebbe già dovuto passare la mano: ora tocca a lui decidere se optare per il rifinanziamento del debito con Oaktree o cedere la società al fondo mediorientale interessato all'Inter, purché questo accetti la valutazione di 1,3 miliardi stimata da Suning. Nel frattempo, una grande spinta al cammino virtuoso intrapreso dalla società è stata assicurata dai tifosi: le 28 partite casalinghe disputate fra campionato e coppe hanno portato 1 milione 970 mila spettatori a San Siro (per una media di 70.482 presenze), facendo schizzare i ricavi da stadio alla somma record di 80 milioni di euro, mai toccata nell'intera storia interista. Questo introito corrisponde a circa il 19% del fatturato totale, rispetto al 10,7% della stagione 2018/19, l' ultima con la capienza degli stadi al 100% prima del Covid.


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