Inter mostruosa: i numeri di 19 partite a ritmi pazzeschi

Inzaghi ha trovato la formula vincente per gestire il gruppo: la media punti è di 2,6 per ogni sfida
Inter mostruosa: i numeri di 19 partite a ritmi pazzeschi© EPA
Pietro Guadagno
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MILANO - Un girone da dio. Vero, 11 giornate non valgono una sentenza, ma solo un’indicazione. Ma tornando indietro all’ultimo campionato, precisamente a quando l’Inter si è messa a fare le cose seriamente, allora all’analisi si possono aggiungere altre 8 partite, arrivando alle 19 gare di un girone intero, e si scopre che quello nerazzurro ha l’aria di essere un dominio. Negli ultimi 19 turni, infatti, la banda Inzaghi ha fatto il vuoto, infliggendo a ogni potenziale rivale distacchi come minimo in doppia cifra. Anche alla stessa Juventus, che al momento sta tenendo botta con soli 2 punti di ritardo. In realtà, ne ha presi 10 dallo scorso 24 aprile (Empoli-Inter 0-3), ovvero da quando è cominciata l’escalation nerazzurro.

Un cammino impressionante

Il ruolino di marcia di Lautaro e soci è stato impressionante. Su 19 giornate, infatti, hanno fatto bottino pieno 16 volte (84% la percentuale di vittorie), lasciando per strada punti soltanto in casa del Napoli (21 maggio) e, in questo torneo, a San Siro, contro Sassuolo e Bologna. Il raccolto è stato di 49 punti, che proiettato sulle 38 gare di un campionato, fa 98. Si tratterebbe, nel caso, della miglior prestazione della storia nerazzurra, superando i 97 punti dell’Inter manciniana che conquistò il tricolore nel 2006/07. Insomma, il rendimento è quello di uno schiacciasassi, che si porta a casa in media quasi 2,6 punti a partita, che segna oltre 2,6 gol ogni 90’ (sono 50 in 19 uscite) e che ne incassa soltanto 0,74 (14 il totale al passivo). Impossibile reggere un ritmo del genere. La Juventus ci sta provando adesso, peraltro con la grande occasione dello scontro diretto a Torino il prossimo 26 novembre, ma aveva finito male lo scorso campionato. Come i bianconeri, anche il Milan ha accumulato un -10. Peggio il Napoli (-13), che aveva già frenato la stagione passata. Lontane letteralmente un abisso Lazio e Roma, rispettivamente distanti 20 e 25 lunghezze.

Inter, finalmente la continuità

Alla riprova dei fatti, comunque, nulla è deciso. I giochi per questo tricolore restano aperti. E non soltanto per la Juve. Milan e Napoli hanno mezzi e potenzialità per ribaltare la situazione. In questo senso, proprio l’esempio dell’Inter contribuisce ad alimentare alla fiducia. I nerazzurri sembravano sul punto di precipitare al di fuori della zona Champions, quando hanno svoltato senza più sbagliare un colpo, o quasi. E allora l’incastro giusto, “l’allineamento dei pianeti” potrebbero trovarlo anche altre squadre. Certo è che se davvero Inzaghi è riuscito a cancellare uno dei difetti che in parecchi gli attribuivano, ovvero la continuità sulla competizione lunga, allora si fa dura per tutti. Da riconosciuto mago di Coppe - basti guardare il suo palmares, ma anche la cavalcata fino a Istanbul -, il tecnico piacentino sta dimostrando di aver trovato la formula ideale per gestire le risorse a sua disposizione. Ora l’obiettivo è di chiudere al meglio questo ciclo, superando domani il Frosinone. Poi ci sarà una nuova corposa verifica, con la doppia trasferta consecutiva in casa Juventus e in casa Napoli. Se i nerazzurri dovessero superare indenni anche questo nodo, il campionato potrebbe aver trovato il suo padrone.


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