Inter, Lautaro in bilico: avanza Pio Esposito
In attesa di Lautaro, contro il Sassuolo potrebbe toccare ancora a Pio Esposito. Nemmeno ieri, infatti, il Toro si è allenato con i compagni. Il fastidio alla schiena non è scomparso del tutto e, per precauzione, si è deciso di rallentare, anche perché le partitelle, in genere, sono particolarmente "intense". Tutto lascia credere che la scelta si stata funzionale a ritrovarlo in gruppo già oggi, libero da ogni condizionamento. Solo che era stata precauzione anche alla vigilia del match con l’Ajax. E, alla fine, l’argentino se n’è rimasto in panchina per tutto l’incontro. E’ stato Chivu a preferire così, in modo da evitare qualsiasi tipo di forzatura. Del resto, Lautaro era stato tutt’altro che brillante contro la Juventus, tanto da venire sostituito per primo assieme a Barella. Il pericolo, insomma, era che anche ad Amsterdam fosse in qualche maniera condizionato.
Pio è pronto
Ad ogni modo, la situazione è decisamente migliorata. Il fastidio è davvero minimo. E, quindi, una volta superato il test-rifinitura, Lautaro sarà disponibile. Da capire, a quel punto, se avrà anche una maglia da titolare. Il Toro vorrebbe tornare in campo e riprendersi la scena, anzi scalpita proprio. Ma l’ultima parola, come in Champions, sarà ancora di Chivu. Che difficilmente vorrà correre anche il più piccolo rischio. Ecco perché il posto là davanti è da ritenere in bilico. E, se effettivamente Lautaro dovesse rimanere ancora fuori (o in panchina), il candidato forte per sostituirlo è ancora Pio. Questione di caratteristiche e anche di tipologia della partita. Nel senso che, giocando contro il Sassuolo in casa, serve un uomo di peso ed un riferimento in attacco. Peraltro, avendo appena vent’anni, non dovrebbe avere problemi a giocare due partite in 4 giorni. Piuttosto è da valutare se riesca a gestire il grande clamore suscitato dalla sua prestazione all’Amsterdam Arena. In questo senso, però, nessuno lo conosce meglio di Chivu. E visto che lo considera assolutamente un ragazzo con i piedi per terra...
C'è anche Bonny
Ad ogni modo, non è da escludere a priori nemmeno l’opzione Bonny. Che non è certo così meno grosso di Pio, anzi. E’ più abituato, però, a giocare fronte alla porta, invece che ad averla alle spalle. E contro il Sassuolo, prevedibilmente, gli spazi non saranno abbondanti. Certo l’ex-Parma potrebbe dare un pizzico di riposo a Thuram, grande protagonista di questo avvio di campionato, con 5 reti in 4 gare. Di sicuro, in Olanda, Tikus non ha dato la sensazione di aver bisogno di riposo. Ma una sua eventuale esclusione sarebbe nella prospettiva di una gestione sul lungo periodo. L’imperativo, infatti, è arrivare a primavera non più con i serbatoi vuoti come accaduto l’anno scorso. E la preparazione estiva è stata programma esattamente con questa finalità, seppure sia cominciata in ritardo, rispetto alle altre squadre di Serie A. Ecco perché, dalle parti di Appiano Gentile, sono convinti che presto la situazione migliorerà perché le gambe dei giocatori nerazzurri sono destinate a girare con maggiore velocità e ritmo.
Anche senza
Tornando a Lautaro, è il primo a non voler ripetere un avvio rallentato come l'annata passata, quando si sbloccò di fatto tra dicembre e gennaio. Significa che una maggiore cautela nell’amministrazione del suo fisico può senz’altro agevolarlo. Tanto più adesso con due alternative, là davanti, che sembrano all’altezza. In aggiunta, c’è un dato che aiuta a stare più tranquilli: nelle ultime 27 gare senza il Toro, l’Inter non ha mai peso, raccogliendo 21 successi e 6 pareggi. D’altra parte, però, al Sassuolo, l’argentino sa come fare male: 5 centri in 15 incroci.
