TORINO - Nemmeno il tempo di smaltire la vittoria per 2-0 in casa del Monaco nell'andata della semifinale di Champions League che per la Juventus è già tempo di derby. E la stracittadina di domani sul campo del Torino, in caso di vittoria, potrebbe consegnare il sesto scudetto consecutivo ai campioni d'Italia se il giorno dopo la Roma non vincerà sul campo del Milan. «Sarà dura perché il Torino come avversario è simile all'Atalanta e al Monaco. Squadre che giocano bene e con ottime individualità, UNa sfida difficile ma per noi importantissima perché vale lo scudetto». Il tecnico parla poi dei rivali granata: «Mihajlovic è un ottimo tecnico e si vede da come gioca il Toro. Belotti? E' il centravanti della Nazionale, non ha bisogno di presentazioni. Non so se vale i 100 milioni della clausola, non sono un esperto di mercato ma i suoi numeri parlano di un astagione straordinaria. Il 'Gallo' alla Juve? Noi abbiamo Higuain, fare giocare quei due insieme è impossibile, non si riesce nemmeno con la colla».
TURNOVER - Allegri confessa anche di pensare al turnover: «Negli ultimi tre mesi ho cambiato spesso e succederà anche stavolta, visto il grande numero di partite ravvicinate. Intanto vi dico che in porta giocherà Neto. Marchisio? Difficilmente giocherà ma al di là dei calciatori che sceglierò la prestazione non ne risentirà».
FUTURO BIANCONERO - Un pensiero poi alla tragedia di Superga in cui scomparve il 'Grande Torino' e di cui ieri ricorreva il 49esimo anniversario: «Di fronte alle tragedie non ci sono né colori né bandiere, serve solo rispetto».