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NEW YORK - «Sedici anni al Milan sono stati molto belli, però sentivo il bisogno di un forte cambiamento: Allegri è stato molto importante per la mia scelta, mi ha sempre dato fiducia e trasmesso serenità».
Sono le prime parole di Mattia De Sciglio in bianconero, pronunciate alla Red Bull Arena alla viglia della partita con il Barcellona. «Della Juve, in questi primissimi giorni, mi hanno colpito il peso della società e del gruppo. C’erano stati dei contatti un anno e mezzo fa, ma poi non si è più fatto nulla. Quando ho scelto di non rinnovare non sapevo del nuovo interesse nei miei confronti, ma non potevo ambire a nulla di più: la Juve è la squadra migliore in cui potessi andare. So cosa posso dare e non mi accontenterò finché non vedrò che tutti sono contenti di me». Chiude negando rimpianti («Mi fa piacere che il Milan sia tornato competitivo. ma avevo giù preso la mia decisione») e chiarendo la vocazione tattica: «Sono un destro naturale, quindi preferisco stare sulla destra. Però so giocare anche sull’altra fascia».