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ROMA - Con Santiago Solari sulla panchina del Real Madrid, la frattura con Marcelo sembrava ormai insanabile. Il brasiliano, in stagione, è rimasto in campo per tutti e 90 i minuti di gioco in appena 10 partite di Liga, scivolando dietro, nelle gerarchie, persino al giovane canterano Reguilon. Così, le voci circa un possibile trasferimento alla Juventus, iniziate a circolare già la scorsa estate, erano tornate prepontemente di moda, spinte anche dall'amicizia che lega il 30enne terzino sinistro con Cristiano Ronaldo. Sottolinea 'As', però, il ritorno in sella ai Blancos di Zinedine Zidane ha nuovamente capovolto le prospettive di Marcelo, che ha sempre dimostrato un attaccamento fuori dal comune verso la maglia merengue: i due, tra l'altro, oltre alla stima reciproca e i tanti successi ottenuti, condividono anche la scadenza del proprio contratto, fissata al 30 giugno 2022.
IL CAMBIAMENTO - Lo scarso minutaggio racimolato alle dipendenze di Solari è costato caro a Marcelo in ottica Nazionale, dato che la delicata situazione ha costretto il ct verdeoro Tite a rinunciare alle sue prestazioni. La permanenza forzata a Madrid, tuttavia, sempre secondo il quotidiano spagnolo molto vicino alle faccende di casa Real, ha permesso a Zidane di avere accanto a sé il riccioluto pupillo, permettendogli di recuperare la miglior forma fisica con un programma di allenamento ad hoc, oltre che di avere tempo a disposizione per "lunghe chiacchierate" volte a ribadirgli l'importanza all'interno sia dello spogliatoio, che del rettangolo verde di gioco. Fitti colloqui che avrebbero sortito gli effetti desiderati, dal momento che il brasiliano avrebbe definitivamente sepolto i propri progetti di addio alla causa blanca.