Agnelli: “Juve top anche grazie ad Allegri”. Poi la frecciata a Conte

Le dichiarazioni del presidente bianconero nel corso dell’assemblea degli azionisti: “Il nostro riferimento adesso deve essere l’Europa”. Tirato in ballo, senza mai essere nominato, il tecnico dell’Inter: “Cresciuti anche attraverso le difficoltà, come l'inchiesta scommesse del 2012. Quale altro club avrebbe gestito sei mesi senza il capo allenatore in panchina?"
Agnelli (Juventus): non si schiera e aspetta sviluppi© ANSA
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TORINO - La Juventus è "cresciuta molto negli ultimi anni, dobbiamo assolutamente esserne orgogliosi, ma resta un divario da colmare rispetto ai principali competitor europei. Siamo il primo club italiano, ma il nostro riferimento deve essere l'Europa". Così il presidente bianconero Andrea Agnelli, aprendo l'assemblea degli azionisti che deve approvare, oltre che il bilancio, l'aumento di capitale di 300 milioni di euro. "Quest'anno abbiamo collocato un prestito obbligazionario da 175 milioni, ora chiediamo agli azionisti un aumento di capitale di 300 milioni, sembrano enormi, ma vanno rapportati ai dati delle altre grande società europee, pensiamo, ad esempio, al Manchester United che in 4-5 anni ha chiesto agli azionisti un aumento di capitale di 450 milioni di sterline".

Agnelli su Ronaldo e…Allegri

"Abbiamo attratto il calciatore più forte del mondo, Cristiano Ronaldo, che mi auguro quest'anno possa vincere il Pallone d'Oro perché lo merita. Siamo orgogliosi dei risultati sul campo, in particolare ricordiamo gli unici due giocatori che hanno vinto sul campo 8 scudetti consecutivi: Chiellini e Barzagli. Un pensiero va anche a Massimiliano Allegri, determinante per la crescita della Juve. La costante partecipazione alle fasi finali della Champions dimostra che siamo ormai fra i grandi club d'Europa. Siamo passati dal 43° al 5° posto nel ranking Uefa con ragionevoli basi di poter superare il Bayern Monaco al termine di questa stagione per proseguire la scalata verso il primo posto”.

Agnelli, frecciata a Conte

"Il 2020 è come un nuovo anno 0, con voglia e determinazione per pensare in grande. Oggi chiediamo di approvare il bilancio, ma anche di rinnovare la fiducia in questa dirigenza. In questi anni ci siamo trovati di fronte a tante difficoltà. Sono stati periodi molto intensi e pesanti per chi lavora nella società: penso alla vicende del calcioscommesse, che ha coinvolto i tesserati Juventus nel 2012, fatti avvenuti comunque in altre società. Quale altro club avrebbe gestito sei mesi senza il capo allenatore in panchina? Penso all'inchiesta Alto Piemonte e quella successiva dell'antimafia. Non ultima l'inchiesta Last Banner quelle sulle ipotizzate estorsioni per la Juventus”.

Agnelli: “Investimenti per 400 milioni”

"La nostra, vostra società ha investito circa 400 milioni in investimenti diretti. Lo Stadium per 180 milioni, la nuova sede, il JTC, il J Medical. Circa 100 milioni attraverso il J Village, 90 milioni per l'area est. Abbiamo avuto un grande impatto occupazionale, sul territorio, poche aziende in Italia hanno assunto come noi in questi anni. Dal 2010/2011 siamo passati da 85 dipendenti a 258 per un totale oggi di 885 persone che lavorano in Juventus compresi i calciatori”.

Agnelli e lo sviluppo del settore femminile

"Siamo il quinto club al mondo come numero di follower e abbiamo raggiunto gli oltre 800 milioni di tifosi nel mondo. È sui millennial, sulla generazione Z, che dobbiamo concentrarci per cogliere le opportunità che il mercato ci darà nei prossimi anni. Lo sviluppo del settore femminile è stata una cosa positiva, con il Mondiale che ha ulteriormente enfatizzato i riflettori. Questo ci apre a nuovi mercati e a nuovi consumatori. Dobbiamo farci trovare pronti a cogliere anche queste opportunità”.


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