Juve, Buffon: "Non penso a smettere, mi sento un punto di riferimento"

Il portiere bianconero guarda avanti dopo il record di presenze in Serie A: "Vivo belle emozioni, sono contento di chiudere l'anno al primo posto"
Juve, Buffon: "Non penso a smettere, mi sento un punto di riferimento"© Getty Images
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GENOVA – A quasi 42 anni Gigi Buffon guarda avanti, dopo aver eguagliato il primato di presenze in Serie A (647), detenuto da Paolo Maldini: “Il motivo per cui continuo a giocare è che posso regalarmi insieme ai miei compagni e a questa società ancora tante emozioni belle, che vale la pena di vivere” dice l’ex portiere della nazionale dopo il successo della sua Juventus sulla Sampdoria.

 Buffon e il futuro

La cosa più importante era vincere e cercare di finire l'anno, almeno per quanto riguarda il campionato, in testa alla classifica – continua Buffon - la cosa che più mi interessa personalmente, più delle partite che posso giocare, è il ruolo che penso di poter ricoprire qui alla Juve con i compagni, con lo staff e i dirigenti”. Poi il portiere bianconero pensa alla prossima partita da giocare, che gli permetterà di staccare Maldini, disputando la 648ª gara in Serie A: “Se la dovessi giocare spero che sia ancora con la Juve in testa alla classifica – spiega Buffon - per il futuro lascio che la vita mi indichi il cammino. In questo momento farei un torto a me stesso se pensassi di smettere di giocare, perché mi sento un punto di riferimento, al di là delle partite che si giocano".


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