Dybala: "Dovevo andare via dalla Juve, Sarri mi ha aiutato"

Il numero 10 bianconero si racconta in un'intervista: "Ho ancora due anni di contratto, il club deciderà se farmi restare". Aggiunge: "Ho la fortuna di condividere lo spogliatoio sia con Ronaldo che con Messi"
Dybala: "Dovevo andare via dalla Juve, Sarri mi ha aiutato"© Juventus FC via Getty Images
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TORINO - Era finito sul mercato quest'estate e sembrava che non dovesse giocare la sua quinta stagione a Torino, ma poi qualcosa è cambiato e adesso Paulo Dybala è un simbolo della Juventus di Maurizio Sarri: "Ero vicino alla partenza, questo era il pensiero del club, lo sapevo. Fino all'ultimo minuto, stavamo aspettando, ma ora sono qui, in un club che mi ha trattato bene. Sono felice, a mio agio. L'arrivo di Sarri ha aiutato. Voleva che restassi, il che mi ha dato la forza quando non sapevamo cosa sarebbe successo. Sapevo che avrebbe potuto insegnarmi, aiutarmi a tirar fuori il meglio di me stesso". 

"Ho ancora 2 anni di contratto"

Manchester United e Tottenham erano pronte a piombare sul numero 10 bianconero che alla fine è rimasto in Serie A, pur restando affascinato dal calcio inglese per i suoi "stadi affollati e la passione con la quale si vive il calcio". Il futuro, però, è sempre sotto la Mole: “Mi restano due anni di contratto, non è poco ma non è neanche lungo. Vedremo quali sono i piani della Juventus, se pensano che potrei partire nel prossimo mercato o se vogliono che io rimanga. Questa è una decisione che il club deve prendere. È difficile sapere perché le cose cambiano in un secondo."

"Io sono me stesso, nè Messi, nè Aguero"

Alla Juventus con CR7 e in nazionale con Messi: "Sono l'unico giocatore che condivide uno spogliatoio con entrambi e posso dirvi che la gente vede solo la punta dell'iceberg, non il lavoro sottostante. Non hanno vinto tutto quello che hanno vinto perché sono stati fortunati. Chi è più forte? Non posso rispondere (ride)".


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