Crolla il titolo Juve in Borsa: svanito l'effetto Cristiano Ronaldo

Primo giorno fuori dal Ftse Mib: titolo in leggero rialzo ma negli ultimi tre mesi è sceso fino a perdere il 47%
6. Andrea Agnelli© ANSA
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Si è concluso con un leggerissimo rialzo il primo giorno del titolo di Juventus fuori dall'indice Ftse Mib. Proprio mentre sulla Borsa italiana si stava iniziando ad abbattere il ciclone legato all'effetto Coronavirus, infatti, il titolo del club bianconero era già stato retrocesso nel listino Mid Cap. E le ultime settimane hanno portato ad un crollo verticale, che ha coinvolto tutta Piazza Affari, con la Juve che ieri ha potuto registrare un +0,056% che ha assestato il titolo a quota 0,71 euro grazie alla parziale ripresa della scorsa settimana, un rimbalzo che ha permesso di risalire dalla valutazione di 0,54 euro, il punto più basso registrato nell'ultimo anno. Negli ultimi tre mesi infatti il titolo bianconero era sceso in maniera progressiva ma inesorabile, perdendo il 47%, un segno meno che arriva al 50% allargando l'analisi all'ultimo anno.

Il crollo del titolo Juve in Borsa

Nonostante la recente ripresa, il rischio è che anche i prossimi mesi possano essere complicati. Perché se da un lato l'aumento di capitale da 300 milioni ha dato solidità e flessibilità finanziaria, dall'altro l'attuale incertezza legata all'emergenza sanitaria aumenta le incognite su tutta una serie di entrate sensibili, senza dimenticare l'effetto che a Piazza Affari ha avuto la chiusura del bilancio semestrale con la perdita di 50,3 milioni di euro e dei costi ancora troppo alti. E oggi la valutazione della Juve in Borsa è di circa 950 milioni, quando a inizio 2019 aveva toccato anche il miliardo e mezzo di euro.

Svanito l'effetto Cristiano Ronaldo

Insomma, ancor prima della crisi economica nazionale (e non solo) in questa fase di guerra al Coronavirus, i conti in casa Juve vedevano dopo nemmeno due stagioni intere la fine dell'effetto Cristiano Ronaldo. Perché il boom in Borsa del titolo bianconero era stato in gran parte figlio del clamoroso acquisto di CR7, ufficializzato il 13 luglio 2018. Per capire quanto questa crescita sia effettivamente almeno in parte legata alla presenza di Cristiano Ronaldo e all'incredibile esposizione mediatica che ha portato in dote alla Juve, si possono considerare alcuni momenti in particolare. Il 29 giugno 2018, il giorno prima che sui media italiani si cominciasse a parlare di questa trattativa, il titolo era a 0,661 euro. Nuovi picchi di valore del titolo invece sono riferiti al periodo compreso tra lunedì 17 e mercoledì 19 settembre (1,672 euro), i giorni immediatamente successivi alle prime due reti ufficiali segnate da Ronaldo, in campionato contro il Sassuolo. Infine, il titolo è crollato nel mese di ottobre 2018, tornando anche sotto l'euro, parallelamente alla riapertura del «caso Kathryn Mayorga». Salvo poi risalire in maniera progressiva, fino al giorno record, il 15 aprile 2019 (vigilia di Juve-Ajax) con il titolo salito a 1,706: è passato meno di un anno da quel giorno, meno di due anni dall'acquisto di Ronaldo. E l'effetto CR7 è completamente svanito, almeno in Borsa.


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