La Juve preoccupa, scatta l'allarme Champions: c'è un dato che terrorizza Sarri

Invece di chiudere velocemente la pratica scudetto, la squadra continua a sbandare: i limiti evidenti potrebbero pesare in Coppa
La Juve preoccupa, scatta l'allarme Champions: c'è un dato che terrorizza Sarri© ANSA
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Per lo scudetto è solo questione di tempo. Ancora. Poteva arrivare ieri sera, sarebbe stato un vantaggio fondamentale in ottica Champions per la Juve riuscire ad archiviare la pratica sfruttando il regalo della Fiorentina che aveva bloccato l'Inter a San Siro. Invece è arrivato un altro passo falso. In ogni caso l'ipotesi di una Juve incapace di conquistare il nono scudetto di fila, resta ancora tutto sommato impensabile. Poi però la gara di ritorno degli ottavi di finale con il Lione si avvicina e quella rimonta che sembrava sulla carta quasi un diritto acquisito della Juve, forse così scontata non lo è più.

Numeri preoccupanti: troppi gol incassati e blackout eccessivi

Per ribaltare l'1-0 della gara d'andata, infatti, i bianconeri dovranno vincere con due gol di scarto. E questo non accade ormai dal derby vinto 4-1 lo scorso 4 luglio. Riuscire a non subire gol dovrebbe essere la base solida da cui ripartire. Eppure in questo senso i numeri diventano preoccupanti: la Juve è salita a 38 gol subiti in campionato, ne subisce consecutivamente da sette partite con una media di due a gara. Eppure Maurizio Sarri punta più il dito sui 12 rigori subiti che non su una squadra che imbarca acqua da tutte le parti, anche ribadire come in questo campionato sia così un po' per ogni squadra non agevola l'analisi per una Juve che da dieci anni non incassava così tanti gol. Un problema di singoli interpreti, perché ieri a un certo punto sembrava di vedere Matthjis de Ligt contro tutti, vittorioso finché ha potuto e poi costretto ad arrendersi pure lui all'ultimo secondo sull'assolo di Seko Fofana. Un problema pure di reparti, perché la difesa non è stata nemmeno protetta come avrebbe dovuto da un centrocampo che è stato letteralmente surclassato da quello dell'Udinese, non solo in termini di ritmo e di corsa.

Il dato che preoccupa più di tutti

C'è poi un altro dato che ancor di più deve far riflettere, anzi preoccupare: sono 18 i punti persi in partite che vedevano la Juve passare in vantaggio, un'enormità. Forse quel blackout, il primo della serie, incassato a San Siro contro il Milan non andava così banalizzato come fatto almeno in sede di dichiarazioni ufficiali dal tecnico bianconero. Perché una volta le squadre si chiudevano a riccio contro la Juve, badando solo a non prenderle o a limitare i danni. Adesso invece chiunque sa di poter battere pure la Juve, senza lasciarsi schiacciare emotivamente nemmeno da uno svantaggio iniziale. Tutto sta andando al contrario insomma.

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