Juve-Milan, duello Champions: la Uefa minaccia sanzioni

Sullo scontro diretto pesano le minacce che arrivano da Nyon: 2 anni senza coppe
Juve-Milan, duello Champions: la Uefa minaccia sanzioni
Andrea Ramazzotti
4 min

Il match già di per sé ha un fascino particolare e ne acquisisce ancora di più complice l'importanza dei punti in palio nella corsa per la qualificazione alla prossima Champions. Su Juventus-Milan di domenica però c'è anche lo spettro delle sanzioni dell'Uefa visto che quello in programma tra 48 ore all'Allianz Stadium è il primo... derby italiano tra due delle formazioni fondatrici della Superlega. Da Nyon non mollano e annunciano a breve provvedimenti sia economici sia sotto forma di esclusione dalle prossime due edizioni delle coppe europee, ma le 12 big sono convinte che non accadrà perché hanno lo "scudo" garantito da una sentenza di un tribunale di Madrid. Si profila insomma una vera e propria battaglia legale che all'Equipe il presidente della Fifa Infantino ha detto di non gradire: «Bisogna pensare alle conseguenze di eventuali sanzioni perché quando si punisce un club vengono puniti anche i giocatori, gli allenatori e i tifosi che non c’entrano niente». Chiaro, no?

Le minacce della Uefa

Ceferin è comunque deciso a dare un segnale. Nell'ultimo Esecutivo non è accaduto perché non c'erano i tempi per analizzare a fondo la vicenda sotto il profilo legale. E a Nyon, prima di fare una mossa, sono particolarmente attenti perché non intendono esporsi a risarcimenti milionari, ben sapendo che la giustizia ordinaria è di grado superiore a quella sportiva. Ecco perché fin dalle ore successive alla nascita e poi alla scomparsa della Superlega con i club fondatori ci sono stati contatti... ad alti livelli. L'intento dell'Uefa sarebbe quello di chiudere la vicenda con un'ammissione di colpa da parte delle società, una dichiarazione formale di uscita dalla Superlega e una sanzione economica da scontare magari sui futuri proventi in arrivo dalla partecipazione alle coppe europee. I club inglesi sembrano incamminati in questa direzione, idem l'Atletico Madrid e l'Inter, ma anche il Milan ha ascoltato le proposte arrivate dalla Svizzera (l'ex dirigente rossonero Boban adesso è a stretto contatto con Ceferin). Chi invece in questo momento non è ancora entrato nell'ottica di una exit strategy sono il Real Madrid, il Barcellona (che però aspetta l'esito dell'assemblea dei soci) e la Juventus. Se sia per via del patto vincolante firmato dai 12 (che prevede penali) o per un altro motivo non è dato saperlo. Di certo nella sede della Uefa c'è irritazione per l'atteggiamento che le due grandi di Spagna e l'ex club campione d'Italia stanno tenendo. L'orientamento è quello di aprire, nei confronti di chi non "rinnegherà" la Superlega, un procedimento di fronte alla Commissione Disciplinare, Etica e di Controllo. La minaccia per gli oltranzisti è la squalifica per due anni dalle coppe europee. Ma è una minaccia che resisterebbe di fronte alla giustizia ordinaria? Quanto sarebbero contente le tv che hanno pagato miliardi per vedere Real, Barcellona e Juventus? E soprattutto quanti sarebbero i danni richiesti in caso di vittoria in tribunale dalle escluse dalle coppe?


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