Juve, profondo rosso: 209 milioni di perdita nel bilancio

Il consiglio di amministrazione del club bianconero chiude l'esercizio per la stagione 2020-21 e conferma il sostegno alla Superlega
Juve, profondo rosso: 209 milioni di perdita nel bilancio© Juventus FC via Getty Images
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La Juventus ha chiuso l'esercizio 2020-21 con una perdita consolidata di 209,9 milioni di euro, rispetto agli 89,7 milioni dell'esercizio precedente, per effetto di minori ricavi per 92,7 milioni - correlati sia agli effetti direttamente imputabili alla pandemia di Coronavirus sia a minori proventi da gestione diritti da calciatori. In incremento i costi operativi di 35,2 milioni, il patrimonio netto del Gruppo è di 28,4 milioni, mentre l'indebitamento finanziario netto ammonta a € 389,2 milioni. I dati sono stati approvati oggi dal Consiglio di Amministrazione. E' stata inoltre convocata l'assemblea degli azionisti per il prossimo 29 ottobre all'Allianz Stadium.

La Juve insiste con la Superlega

La Juventus peraltro non rinuncia al progetto Superlega e lo ribadisce in un passaggio del documento relativo al progetto di bilancio d'esercizio e il bilancio consolidato al 30 giugno 2021 approvato oggi dal Cda. Ripercorrendo quanto successo lo scorso aprile, si legge: "Ad oggi non è possibile prevedere con certezza gli esiti e i futuri sviluppi del progetto Super League, della cui legittimità la Juventus rimane convinta".

Il dettaglio del bilancio 2020-21

Nel dettaglio, l'incremento della perdita dell'esercizio è principalmente dovuto a minori ricavi per 92,7 milioni, correlati sia agli effetti direttamente imputabili alla pandemia sui ricavi da gare e da vendite di prodotti, licenze e altri (47,9 milioni complessivi), sia a minori proventi da gestione diritti da calciatori (128,8 milioni); tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi per diritti radiotelevisivi (68,9 milioni, di cui 63 milioni legati al sopracitato maggior numero di partite disputate nel periodo in esame). Si segnala inoltre il positivo andamento - nonostante il difficile contesto - dei ricavi da sponsorizzazioni e pubblicità, in incremento rispetto all'esercizio precedente, nonché l'aumento dei ricavi dell'e-commerce, che in parte compensa l'inevitabile calo dei ricavi del canale dei negozi fisici. I costi operativi sono risultati in incremento di 35,2 milioni, principalmente per effetto di maggiori oneri su personale tesserato, integralmente e regolarmente corrisposti nel periodo di riferimento; la variazione è imputabile al fatto che tale voce ha beneficiato nell'esercizio precedente di minori costi legati a rinegoziazioni individuali con il personale tesserato correlate al contesto pandemico. Gli ammortamenti, le svalutazioni e gli accantonamenti netti sono risultati nel complesso stabili.

Patrimonio e indebitamento della Juve

Il patrimonio netto del Gruppo al 30 giugno 2021 è pari a 28,4 milioni; la variazione rispetto al saldo di 239,2 milioni del 30 giugno 2020 deriva quasi totalmente dal risultato di periodo (-209,9 milioni). Al 30 giugno 2021 l'indebitamento finanziario netto ammonta a 389,2 milioni (385,2 milioni al 30 giugno 2020), sostanzialmente in linea con la passata stagione. Il peggioramento di 4 milioni sconta l'effetto negativo dell'intervenuto consolidamento della B&W Nest S.r.l. e dei relativi debiti finanziari ai sensi dell'IFRS 16 per 14,7 milioni, ma beneficia dei flussi positivi della gestione operativa (+42,0 milioni, originati anche da una tempistica particolarmente favorevole di incassi e esborsi), assorbiti dagli esborsi legati alle Campagne Trasferimenti (-6,5 milioni netti, dato che include l'effetto positivo per 55,2 milioni della cessione pro-soluto di alcuni crediti vantati verso società calcistiche estere), dagli investimenti in altre immobilizzazioni e partecipazioni (-6,1 milioni netti) e nelle attività finanziarie (-10,7 milioni). Al 30 giugno 2021 il Gruppo dispone di linee di credito bancarie per 573,1 milioni, non utilizzate per complessivi 335,9 milioni. Le linee utilizzate - pari a 237,2 milioni - si riferiscono per (I) 96,4 milioni a anticipazioni su contratti e crediti commerciali, (II) 60,6 milioni a finanziamenti, (III) 55,1 milioni a fideiussioni rilasciate a favore di terzi e (IV) 25,1 milioni a scoperti di conti correnti. A fronte di tali utilizzi, la Società al 30 giugno 2021 dispone di liquidità per 10,5 milioni, depositata su vari conti correnti.

La crisi dovuta alla pandemia 

Nella nota la Juventus evidenzia che "l'esercizio 2020/2021 è stato significativamente penalizzato - come per tutte le società del settore - dal perdurare dell'emergenza sanitaria connessa alla pandemia da Covid-19 e dalle conseguenti misure restrittive imposte da parte delle Autorità". "La pandemia ha influenzato in misura rilevante - direttamente ed indirettamente - i ricavi da gare, i ricavi da vendite di prodotti e licenze e i proventi da gestione diritti calciatori, con un conseguente inevitabile impatto negativo sia di natura economico-patrimoniale sul risultato d'esercizio e sul patrimonio netto, sia di natura finanziaria sul cash-flow e sull'indebitamento - si legge nel comunicato del club bianconero - tali effetti negativi sono stati in parte compensati da maggiori proventi da diritti radiotelevisivi per effetto del posticipo dall'esercizio precedente di alcune partite delle competizioni nazionali e internazionali a causa della pandemia".


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