Juve, Allegri aspetta la befana

Juve, Allegri aspetta la befana© LAPRESSE
Alberto Dalla Palma
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Non è stata una vittoria di corto muso, ma il senso della partita della Juve a Bologna è apparso proprio quello preferito da Allegri: atteggiamento tosto, molto attento, senza fronzoli e distrazioni. Sulla fortuna di essere passata subito in vantaggio con l’uno-due di Bernardeschi e Morata, la Signora ha costruito nella nebbia il successo che le ha consentito di non perdere altro terreno e, per ora, di recuperare anche tre punti sull’Atalanta. Nessuno si sarà divertito al Dall’Ara, ma questo a Max poco importa: non poteva permettersi di perdere un’altra volta, o di rallentare dopo il pareggio di Venezia, perché la zona Champions è ancora lontana. E ve lo immaginate il futuro della Juve senza un posto tra le prime quattro? Ridimensionamento matematico, provocato da conti che sono già talmente in rosso da spingere l’ad Arrivabene a ufficializzare quello che quasi tutti sapevano da tempo: a gennaio non ci sarà mercato e, soprattutto, non ci sarà spazio per altre stelle proprio in attesa del verdetto del campionato. Se Allegri riportasse la squadra nell’Europa che conta, garantendo nuovi e abbondanti introiti, allora il club potrebbe comprare qualche gemma preziosa, ma comunque non prima di luglio.

Ecco perché il 2-0 di Bologna assume un’importanza fondamentale prima dell’ultima sfida 2021 contro il Cagliari allo Stadium. Dopo il guizzo di Morata (1-0), solo difesa a oltranza, soprattutto in avvio del secondo tempo, e il lampo di Cuadrado (2-0) che ha spento l’entusiasmo di una rivale sempre molto ambiziosa e ben organizzata. Il Bologna ha avuto il suo momento migliore all’inizio del secondo tempo, quando ha più volte messo in difficoltà la Juve, pronta a difendere anche con Bernardeschi e Kean, i due esterni a sostegno del centravanti spagnolo. Szczesny ha respinto l’assalto di Dominguez e quando stava crescendo la sensazione che il Bologna potesse risalire la corrente, grazie a un gioco avvolgente e al desiderio di non perdere la terza partita consecutiva dopo quelle contro la Fiorentina (sempre in casa) e il Torino, è arrivato il colpo del ko definitivo. Con tutto il girone di ritorno davanti, non si sono certo spente ieri sera le ambizioni europee di Mihajlovic, ma è chiaro che la macchina rossoblù dovrà rimettersi in moto al più presto.

La rincorsa della Juve si deciderà tra gennaio e febbraio, prima degli ottavi contro il Villarreal. E il primo step per valutare le sue possibilità di rientro in zona Champions ci sarà il giorno della Befana, contro il Napoli allo Stadium: settantadue ore dopo, anche la Roma di Mou all’Olimpico. Due scontri diretti in grado di dire la verità sulla nuova Juve di Allegri. Magari con Dybala, Chiesa e Danilo, assenti a Bologna. Vi pare poco?


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