Morata 10+10, la formula per il sì alla Juve

Adesso la svolta è possibile: prestito oneroso più riscatto a fine stagione. I due club trattano per un accordo totalmente nuovo
Morata 10+10, la formula per il sì alla Juve© ANSA
Nicola Balice
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TORINO - La trattativa è ripartita. Non è semplice, avrà bisogno di diversi incastri, però e ripartita: Juve e Atletico Madrid sono di nuovo allo stesso tavolo con l'obiettivo di riuscire a trovare una soluzione adeguata per Alvaro Morata, magari di nuovo in prestito. È questa la formula che potrebbe servire anche questa volta per arrivare al traguardo. L'accordo, infatti, è tutto da rifare, perché la Juve ha comunicato da tempo che non avrebbe esercitato il diritto di riscatto fissato a quota 35 milioni, mentre l'Atletico ha sempre respinto i tentativi bianconeri di acquistare l'attaccante per 15 milioni più bonus nemmeno troppo generosi o facili da raggiungere. D'altronde ci sono delicati equilibri di bilancio da rispettare anche a Madrid, pur aprendo all'ipotesi di uno sconto i Colchoneros proprio non possono disperdere l'antico investimento fatto per Morata. Non a caso per mesi l'Atletico ha provato a tenere vive altre piste, nella speranza che Alvaro potesse accasarsi al miglior offerente. Tentativo che almeno in questo momento non ha portato gli esiti sperati, un po' per volontà del giocatore e un po' per un mercato più povero del passato. Così la Juve è tornata alla carica, Max Allegri punterebbe molto volentieri su Morata anche in futuro per assegnargli il ruolo di vice-Vlahovic e allo stesso tempo di sua spalla ideale, soprattutto considerando tutti gli scossoni che l'organico sta già subendo e le incognite di un mercato che si sta confermando di nuovo particolarmente complicato. Ma per trovare un punto di incontro tra domanda e offerta è necessaria costruire una terza via: quella di un altro prestito oneroso appunto.

L'incastro

L'idea di base è simile a quella che ha riportato Alvaro a Torino nel settembre 2020, in quel caso grazie a un prestito biennale (10 milioni per ogni stagione, 20 in tutto) con diritto di riscatto. Ora si ragiona su un'altra stagione in prestito oneroso, sempre per circa 10 milioni, con opzione di riscatto a 10 milioni più bonus. Prima però Morata dovrebbe rinnovare il proprio contratto in scadenza al 30 giugno 2023, prolungandolo di una o due stagioni, con l'Atletico che abbatterebbe la quota annuale di ammortamento rimanente spalmandola su più esercizi. Non è vicino l'accordo e non semplice da trovare. Ma la nuova strada è stata tracciata. E in assenza di altre offerte vincenti, proprio questa strada potrebbe essere quella giusta affinché la Juve possa di nuovo puntare su Morata.

Le altre

Anche perché nel frattempo sono andati a vuoto i tentativi dell'Atletico di venderlo ad altri club, considerando come Alvaro sia comunque fuori dai programmi di Diego Simeone. A gennaio si è fatto avanti il Barcellona che si è dovuto scontrare con il veto di Max Allegri e con le stesse richieste del club madrileno, i blaugrana non dimenticano Morata ma ora sono concentrati su Robert Lewandowski e studiano pure lo scherzetto sul fronte Angel Di Maria. Poi è stato l'Arsenal a fare sul serio, sul piatto quasi 30 milioni per l'Atletico ma nonostante la corte di Mikel Arteta non è arrivato il sì di Alvaro, che di tornare a Londra non è mai sembrato particolarmente convinto, pure i Gunners ora sembrano aver virato su altri obiettivi (vedi Gabriel Jesus). Così proprio la Juve è tornata a essere la società più interessata all'attaccante spagnolo, lo stesso Morata mette i bianconeri in cima alla lista delle preferenze: un terzo capitolo della storia è quindi possibile. E pure l'Atletico apre alla ricerca di una formula che vada bene a tutti.


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