TORINO - Irrompe Firmino. La Juve cambia repentinamente strategia per completare l’attacco e ora è molto vicina al brasiliano del Liverpool. Può essere davvero il centravanti dei Reds il colpaccio a sorpresa per definire un super reparto con Di Maria e Vlahovic. In base ai rumors, l’offensiva si è sviluppata sottotraccia nelle ultime ore e ha trovato terreno fertile. Il bomber, infatti, è stretto dall’arrivo di Darwin Núñez e reduce da una stagione non più al vertice delle gerarchie di Jurgen Klopp. Nell’anno del Mondiale, però, pure Firmino ha necessità di giocare con continuità e per questo ha accolto di buon grado l’interesse dei bianconeri. L’assalto della Juve sarebbe basato su un’offerta da 19 milioni di sterline, oltre 22 milioni di euro. Il brasiliano di Maceio, 31 anni a ottobre, attaccante delle Seleçao fino all’ultima Copa America 2021 (55 presenze, 17 gol), dopo quella vinta nel 2019, è tra i campioni più in vista della Premier. Un contratto con il Liverpool in scadenza nel 2023, una bacheca ricca di ogni trofeo (6) con i Reds in 7 stagioni (322 presenze, 98 gol): dalla Premier alla Champions al mondiale per club.
Sorpresa
Una mossa a sorpresa, quella del club bianconero, perché l’obiettivo di Allegri aveva sempre risposto al nome di Morata. Il tecnico da tempo puntava forte sul ritorno di Alvaro, considerandolo il rinforzo ideale perché il suo inserimento sarebbe più semplice con il campionato ormai alle porte. L’idea di una terza vita juventina per lo spagnolo, però, non collima con l’Atletico Madrid, non propenso, almeno per ora, a fare sconti ai bianconeri, specie dopo che a fine giugno è saltato il riscatto ai 35 milioni stabiliti due anni fa. E forse proprio per queste difficoltà, la Juve ha spostato il mirino sul brasiliano del Liverpool, anche lui per altro tatticamente capace di coprire più ruoli. I Colchoneros, nonostante la rigidità iniziale, non avevano chiuso all’ipotesi di un addio di Morata, mantenendo però l’intento di monetizzare il più possibile: almeno 20-25 milioni e con una formula di cessione definitiva. Non attraverso un prestito, come preferiva la Juve, anche se il fresco rinnovo del contratto di Alvaro fino al 2024 renderebbe più percorribile questa strada.
Alternative
La Juve aveva in mente pure un piano con un paio di alternative. Il primo nome è un deja-vù: si tratta di Timo Werner del Chelsea, già proposto dai Blues durante gli approcci per De Ligt, poi passato al Bayern Monaco. L’attaccante tedesco era stato inserito come contropartita tecnica da parte del club di Stamford Bridge in un’offerta per il difensore olandese ritenuta inadeguata da parte dei bianconeri. Proprio il profilo dell’attaccante, sul quale c’è pure il Lipsia, non convinceva, non tanto dal punto di vista tecnico quanto piuttosto dello stipendio da 10 milioni a stagione, fuori dai canoni della Continassa. Negli ultimi giorni, però, le riflessioni su Werner erano riprese e si ragionava sulla formula del prestito. Con una premessa d’obbligo: per arrivare ad un’intesa il giocatore avrebbe dovuto necessariamente ridursi l’ingaggio. L’altra idea portava ad Anthony Martial, classe’95, rientrato al Manchester United dal prestito al Siviglia nella seconda parte della scorsa stagione. Idee, pensieri, che potrebbero essere definitivamente cancellati dal ciclone Firmino, pronto ad aggiungersi agli altri tre grandi colpi del mercato bianconero, Di Maria, Pogba e Bremer.