Juve, tutti i (super) poteri di Scanavino

Rappresentanza totale del club, poteri di firma sui contratti: ecco come sarà composto il nuovo cda
Juve, tutti i (super) poteri di Scanavino© ANSA
Nicola Balice
4 min

TORINO - L'attesa sta finendo. Sono questi i giorni, infatti, che vedranno la nomina del nuovo consiglio d'amministrazione in casa Juve. Un governo tecnico che avrà in Gianluca Ferrero il presidente designato. È proprio lui uno dei punti fermi di questo nuovo corso che dovrà vedere la Juve impegnata a difendersi su ogni fronte, con forza e determinazione, si rafforzano le voci che vedrebbero in Alessandro Nasi invece il riferimento della famiglia Angelli all'interno del prossimo cda. Mentre impazza il totonomi per quei ruoli più legati a un aspetto calcistico (centrali le partite Alessandro Del Piero e Beppe Marotta) assomiglia a una certezza il fatto che tutto il progetto sportivo del futuro verrà ridefinito solo nei prossimi mesi: conclusa l'era di Andrea Agnelli presidente, ma anche di Pavel Nedved vice e di Maurizio Arrivabene amministratore delegato, al termine della stagione andrà in scena un'ulteriore rinnovamento dirigenziale per rifondare quasi totalmente anche l'area sportiva. Intanto c'è Max Allegri a rappresentare il faro della Juve per quel che riguarda le dinamiche di campo e forse molto di più. Con Maurizio Scanavino già nominato direttore generale con ampie deleghe fin dal suo insediamento, datato proprio 28 novembre: il cda straordinario dove si sono consumate le dimissioni di Agnelli e tutti gli altri, è stato anche quello dell'ingresso nel board bianconero di Scanavino. 

Al comando

Da subito operativo nonostante il ruolo ancora conservato in Gedi di amministratore delegato e direttore generale, Scanavino è diventato subito operativo in prima linea. Calcio&Finanza proprio ieri ha riportato i dettagli dell'attuale incarico da direttore generale di Scanavino. Deleghe ordinarie, ma che chiariscono la sua centralità immediata. Attualmente, tra i suoi compiti ci sono quelli di rappresentanza della Juventus davanti a «qualsiasi autorità e amministrazione governativa, regionale, provinciale e comunale e ogni altra pubblica amministrazione o ente, ivi comprese la Consob e Borsa Italiana, oltre che davanti alla Lega Serie A, Coni, Figc, Lnp, Uefa, Eca, Fifa e ogni altro organo istituzionale o associazione sportiva nazionale e internazionale». Con il mercato alle porte, proprio Scanavino avrà le deleghe per stipulare accordi per giocatori «entro il limite massimo di 25 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di 75 milioni con firma abbinata all’ad», con allenatori «entro il limite massimo di 10 milioni annui con firma singola ed entro il limite massimo di 75 milioni con firma abbinata all’ad». Scanavino al comando anche per nuovi accordi commerciali potendo «stipulare contratti di marketing e sponsorizzazione di durata non superiore a cinque anni entro il limite massimo di euro 20 milioni con firma singola ed entro il limite massimo di 50 milioni con firma abbinata all’ad». Sempre Scanavino avrà il compito di rappresentare la Juve per ogni contenzioso legale e sportivo. 

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