Juve, Giovinco e quel retroscena su Conte: "Ecco cosa voleva"

Le parole dell'ex attaccante bianconero sul suo periodo con l'attuale allenatore del Tottenham
Juve, Giovinco e quel retroscena su Conte: "Ecco cosa voleva"© LaPresse
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Sebastian Giovinco ha parlato al sito ufficiale della Juventus nella rubrica Legend's Corner. L'ex attaccante ha ripercorso alcuni ricordi dei suoi anni in bianconero prima del trasferimento al Toronto.

Juve, il retrosena di Giovinco su Conte

Il calciatore, cresciuto nel vivaio dei bianconeri, ha raccontato così il suo impatto con la prima squadra e con Zlatan Ibrahimovic: "Era la Juve di Capello, una Juve fortissima. Ovunque ti voltassi c’era un campione. Ricordo Ibra che massacrava tutti, faceva battute e stuzzicava in continuazione. In uno dei miei primi allenamenti mi disse “You’re a stupid boy”. Rimasi un attimo stupito. Stupido? Perché? Non avevo fatto niente. Non ho detto niente e ho continuato ad allenarmi, poi, conoscendo il personaggio, ho capito. Era il suo modo di testarmi, voleva vedere come reagivo alla pressione. Se uno si buttava giù, evidentemente, non era pronto. Dovevi essere pronto a farti scivolare tutto addosso per reggere la pressione di stadi e avversari". Giovinco ha quindi rivelato un retroscena sul suo ritorno alla Juventus nel 2012, dopo il prestito al Parma: "Quando Conte mi ha richiamato non potevo dire no. Mi voleva fortemente e io ho fatto di tutto per ripagare quella fiducia. Alla Juve devi solo lavorare, non c'è tempo per stare a pensare. Ogni giorno bisogna fare meglio di quello precedente, l’ambiente ti porta ad alzare continuamente l’asticella. Il Mister ti spingeva a farlo al massimo".


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