Juve show, Allegri ha ridato alla squadra coraggio e solidità

Il tecnico ha saputo andare oltre il -15 e gli infortuni, restituendo ai giocatori coraggio e solidità
Juve show, Allegri ha ridato alla squadra coraggio e solidità© LAPRESSE
Nicola Balice
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TORINO - È arrivata la bufera. Ognuno ha la sua. E la gestisce a modo suo. Per esempio, Simone Inzaghi è sembrato in balia della corrente contraria e avversa, l'Inter di coppa è fin qui riuscita a raggiungere i suoi obiettivi ma il percorso in campionato ha messo a nudo tutti i limiti di squadra e allenatore, oggi più che mai appeso a un filo. Per esempio, Max Allegri è riuscito a rivelarsi forte come non sembrava da tempo, gestendo delle difficoltà mai affrontate prima, riuscendo a consolidare la sua posizione interna sotto ogni punto di vista. Anche o soprattutto in ottica futura: nominato ministro unico (o quasi) dello sport in questo governo tecnico che John Elkann ha varato dopo la rivoluzione di novembre, ha fatto da parafulmine per tutta la squadra diventando un punto di riferimento totale dentro e fuori lo spogliatoio. È bufera vera quella che la Juve si sta trovando a gestire fuori dal campo, Allegri è poi riuscito a ricompattare la squadra nonostante la crisi tecnica di inizio stagione che ha portato all'eliminazione precoce in Champions, ma anche una lista infinita di infortuni specialmente nel reparto delle stelle, senza dimenticare quei passaggi a vuoto di singoli che non sempre riescono a brillare.

Solidità

Solida è la posizione di Allegri quindi, lo è sempre di più andando ben al di là di quel contratto in scadenza al 30 giugno 2025. Solida lo è diventata pure la sua Juve, lo è sempre di più (sia solida che sua). Lo confermano pure i numeri, che magari non dicono tutta la verità, ma che difficilmente mentono: l'1-0 firmato dal gol di Moise Kean contro il Verona porta a 10 le vittorie stagionali con questo risultato, mentre le partite senza gol subiti diventano addirittura 21 di cui ben 17 in campionato. E solo una volta la Juve ha pareggiato 0-0, questo significa che quando riesce a non subire gol poi alla fine i bianconeri vincono sempre.

Coraggio

C’è l'impronta di Allegri in una Juve che riesce a trovare certezze proprio dove di certezze sembravano non essercene più. A un certo punto il tecnico bianconero ha spostato ogni giudizio su quello che doveva essere il percorso del campo, con i punti conquistati dalla squadra e non con quelli di una classifica condizionata dalla penalizzazione. Più parlava di secondo posto, più la Juve ha cominciato a recuperare terreno sulla zona Champions nonostante il -15, a tal punto da poter impostare ormai una doppia corsa: quella della classifica reale e quella in attesa della sentenza del Collegio di Garanzia dello Sport. Gestendo le risorse a propria disposizione nel miglior modo possibile, puntando al massimo anche in Coppa Italia ed Europa League: gioca sempre e solo chi sta meglio, indipendentemente da avversario o status, il rilancio di Federico Gatti a Friburgo o quello di Enzo Barrenchea nel derby e Matias Soulé a San Siro con l'Inter lo testimoniano. La Juve nella bufera ha riscoperto tutta la forza di Allegri. E Max nella bufera ha ritrovato sempre più forza, anche o soprattutto per il futuro.


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