Juve e carta Covisoc: ecco la decisione del Consiglio di Stato sul ricorso Figc

È arrivata la decisione relativa alla richiesta dei legali del club bianconero di consultare il documento
Juve e carta Covisoc: ecco la decisione del Consiglio di Stato sul ricorso Figc© Getty Images
Giorgio Marota
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Stamattina il Consiglio di Stato ha dichiarato improcedibile il ricorso della Figc contro la decisione del Tar del Lazio (7 marzo) sulla cosiddetta “carta Covisoc”, che la Juventus chiedeva di poter visionare contestando un presunto vizio procedurale. Il TAR del Lazio aveva dato ragione ai legali di Paratici e Cherubini, disponendo la consegna da parte della federazione del documento. Documento che, nel merito, non fa emergere alcun vizio procedurale: nello scambio di mail tra procura e Covisoc di aprile 2021, precedente all’avvio del procedimento (ottobre 2021), non viene mai citata la Juventus né le sue operazioni finite successivamente sotto la lente d’ingrandimento degli inquirenti.

I legali speravano il contrario e, se si fosse verificato, la procura guidata da Giuseppe Chiné avrebbe dovuto iscrivere la notizia nell’apposito registro sei mesi prima. Al di là del merito, la Figc ha contestato la pregiudiziale sportiva visto che Paratici e Cherubini si sono rivolti direttamente al Tar per avere la carta senza passare dalla giustizia sportiva. La sentenza del Consiglio di Stato sezione quinta è però quella della improcedibilità: la Figc ha già consegnato la carta e quindi non c’è decisione sul merito. Il Consiglio presieduto da Francesco Caringella spiega infatti che “l’intervenuta ostensione documentale da parte della Co.Vi.So.C., motivata alla stregua di quanto disposto dalla sentenza di prime cure e del decreto monocratico di rigetto della tutela cautelare di cui all’art. 56, comma 1, cod. proc. amm., comporta l’improcedibilità del ricorso ex art. 116 cod. proc. amm., per sopravvenuto difetto di interesse”. "[...] L’appello proposto dalla F.I.G.C. deduce la violazione della pregiudiziale sportiva, assumendo che è ravvisabile la tutela nei confronti del diniego di accesso dinanzi agli organi di giustizia sportiva ai sensi dell’art. 47 del codice di giustizia sportiva del C.O.N.I., e comunque contesta l’ostensibilità dell’atto della Procura federale, espressione di un potere di vigilanza".

Soddisfazione in Figc

Dalla federazione filtra soddisfazione perché il Consiglio di Stato non ha confermato la sentenza del TAR Lazio che avrebbe forse causato un danno all’autonomia della giustizia sportiva, mentre sul fronte bianconero la Carta Covisoc - pur priva di riferimenti alla Juve - potrebbe essere comunque un documento utile in vista dell’udienza del ricorso del prossimo 19 aprile al Collegio di Garanzia contro la penalizzazione di 15 punti. I bianconeri potrebbero far valere il mancato diritto, nelle udienze precedenti, ad avere in mano tutti gli elementi per costruire la propria difesa.


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