Juve, finalmente Pogba, pronto per lo Sporting

Disteso e sorridente durante l’allenamento, il francese sta bene e non vede l’ora di giocare: classe ed entusiasmo al servizio di Max
Nicola Balice
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TORINO - C'era Max Allegri. E c'era soprattutto Paul Pogba. Entrambi erano rimasti a casa, per motivi diversi, in occasione di Lazio-Juventus. Il tecnico bianconero ha dato forfait a causa di un attacco influenzale ma da ieri è tornato regolarmente al proprio posto per guidare l'allenamento di Pasquetta in vista dell'andata dei quarti di finale di Europa League con lo Sporting. Che poi è l'appuntamento cerchiato in rosso sul personalissimo calendario di Pogba per il suo ritorno in campo. Questa volta provando a rispettare la tabella di marcia dopo l'ultimo, l'ennesimo, infortunio. Anzi, a dirla tutta, Paul aveva provato pure ad accelerare, sperava davvero di poter partire per Roma e a disputare uno spezzone contro la Lazio sabato scorso: ma dopo qualche giorno di allenamento in gruppo era apparso ancora troppo indietro a livello di condizione, motivo che ha spinto staff tecnico e sanitario bianconero a non forzare i tempi. Ma giovedì sera, salvo nuovi imprevisti, almeno tra i convocati dovrebbe esserci anche Pogba. Che non a caso ha regalato sorrisi a compagni e tifosi durante l'allenamento di ieri alla Continassa, sta bene, sta meglio, non vede l'ora di giocare. 

In campo

Riavvolgendo il nastro, l'ultimo stop è arrivato lo scorso 12 marzo. Si era appena messo alle spalle l'esclusione per motivi disciplinari in occasione di Juve-Friburgo, contro la Sampdoria sarebbe potuto scendere in campo addirittura dal 1' dopo gli spezzoni disputati contro Toro e Roma per un totale di 36 minuti: ma nella rifinitura del mattino, calciando le punizioni prima di rientrare negli spogliatoi, ecco l'ennesimo stop, una lesione di basso grado dell'adduttore della coscia destra. Un mese dopo, Pogba sembra di nuovo pronto a tornare, per almeno provare a non fermarsi in più. È ovviamente in ritardo di condizione, ma classe ed entusiasmo possono comunque garantirgli di colmare almeno per uno spezzone di gara questo gap.  

Il futuro

Non gli resta molto per provare a lasciare il segno in questa stagione che sta scivolando via tra polemiche e infortuni. Alla fine Pogba non è mai stato a disposizione di Allegri, alla fine il colpo del mercato estivo si è perso senza poter realmente mai parlare di calcio giocato. Deluso lui, delusa la Juve, delusi i tifosi. Ma il progetto Pogback rimane, una stagione intera è fin qui da ritenere perduta, ne rimangono tre secondo quanto deciso in sede contrattuale: ingaggio super da 8 milioni netti più 2 di bonus, scadenza fissata al 30 giugno 2026. E tra tanti dubbi come quelli che avvolgono presente e futuro della Juve, non solo in attesa della decisione del Collegio di Garanzia del Coni attesa per il 19 aprile, c'è anche qualcosa che assomiglia a una certezza: qualsiasi cosa accada, con o senza Champions, la volontà di Paul è quella di restare in bianconero. Per dimostrare di poter tornare il vero Pogba, per lasciare il segno anche sul campo: magari a partire da Juve-Sporting.


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