Nonostante la penalizzazione di dieci punti in classifica e la sconfitta nell'ultimo turno con il Milan, la Juve di Massimiliano Allegri ha ancora margine per qualificarsi in Europa League. I bianconeri conosceranno il proprio destino dopo la sfida con l'Udinese, in programma alle 21:00 di domenica 4 giugno. Una gara che può essere decisiva - pur dipendendo dal risultato della Roma -, ecco come l'ha presentata Allegri nella conferenza stampa della vigilia: "Il gruppo sta bene. Bisogna chiudere bene domani a Udine, arriviamo da due sconfitte. Abbiamo la possibilità di qualificarci in Europa League, al momento siamo in Conference. L’Udinese cercherà di batterci, non hanno più niente da chiedere al campionato. Sarà una bella partita".
Juve, Allegri: "Esperienza terribile a livello calcistico"
Proseguendo, Allegri è stato interrogato sui suoi possibili rimpianti: "Più che rimproverarmi, a fine stagione facciamo sempre un punto. E in tutte le stagioni, che siano state vincenti o siano state come questa senza trofei, ci sono sempre da vedere gli errori fatti. Tranne l'ultimo pezzo di stagione, che è stato più anomalo che mai, nella prima parte, al netto degli infortuni, potevamo fare meglio".
Qualche parola sulla crescita personale e del gruppo dovuta alle difficoltà stagionali: "È stata un'esperienza terribile a livello calcistico. Da quest'annata ne usciremo migliori, ti aiuta a riflettere, soprattutto in termini di equilibrio. Quando le cose vanno male non bisogna abbattersi, deve rafforzare l'equilibrio interiore".
Allegri ha poi tracciato un bilancio sui due anni trascorsi dal suo ritorno: "La prima partita a Udine fu strana, facemmo gol alla fine con Ronaldo, annullato per pochi centimetri. L'altro giorno ho solamente detto che tornando alla Juve avrei avuto più difficoltà nella possibilità di vincere perchè era in fase di ricostruzione. Poi ogni anno, a inizio stagione, dobbiamo avere l'ambizione di poter vincere. Continuo a lavorare qui con grande entusiasmo. Sono state fatte buone cose pur non vincendo trofei. Quest'anno abbiamo messo 5 ragazzi giovani in prima squadra, sono un patrimonio per la società e il calcio italiano".
Allegri risponde ai tifosi che chiedono l'esonero
Tanti tifosi, non soddisfatti della stagione, chiedono un cambio in panchina. Allegri ha risposto così: "Non devo dire assolutamente nulla. A livello professionale abbiamo avuto serietà e onestà, nessuno ha da rimproverarsi nulla. Nella vita è impossibile mettere tutti d'accordo. Ci sono sempre gli scontenti e i contenti, anche quando vincevamo. Questo fa parte del gioco. Dobbiamo analizzare le due annate nelle difficoltà, il calcio non è una scienza esatta. Bisogna lavorare con serenità, cercando di sbagliare il meno possibile. La perfezione non esiste".
Su Vlahovic e il possibile trasferimento in estate: "Di mercato non ne parlo, ci pensa la società. Io posso dare dei consigli. Domani non ci sarà, come non ci saranno Bremer, Fagioli, De Sciglio, Pogba e Kaio. Gli altri sono tutti a disposizione".
Allegri ha poi voluto fare un annuncio su un suo collaboratore tecnico: "Paolo Bianco il prossimo anno intraprenderà la carriera da allenatore, sono molto felice e orgoglioso, significa che ha lavorato bene, che ho lasciato qualcosa e che ha trovato le giuste motivazioni: lui ha le potenzialità per essere un buon allenatore".
E una chiusura sulla programmazione dal punto di vista del calciomercato e sull'attitudine della Juve: "In questo vortice in cui siamo passati, non abbiamo parlato di futuro con i giocatori. Abbiamo rabbia e voglia di ripartire, perché quando non vinci ti rimane questo. Dovremo mettere l'anno prossimo questa rabbia sul campo, per essere protagonisti fino alla fine".