Giuntoli e Allegri, la Juve rinasce: esordio blindato, tour e riunioni

Il primo giorno del manager alla Continassa: pranzo con i dirigenti Scanavino, Calvo e Manna poi il via al nuovo progetto
Giuntoli e Allegri, la Juve rinasce: esordio blindato, tour e riunioni© Bartoletti
Fabio Mandarini
5 min

Del primo giorno di Cristiano Giuntoli alla Continassa non resteranno tracce: non una foto, non un’immagine, figuriamoci un autografo o un selfie di quelli che fanno impazzire i tifosi. Lui è uno che ama sfilare nelle retrovie, uno molto allergico ai flash, ma ieri la società gli ha servito un assist delizioso a porta vuota: l’ingresso del nuovo direttore dell’area tecnica allo Juventus Training Center è andato in scena da un ingresso riservato. Che poi non è altro se non un modo elegante per definire la classica e sempre efficace porta secondaria. Con lui, sin dalla mattina, il coordinatore dell’area tecnica Cherubini; ad attenderlo in sede, invece, l’ad Scanavino, il cfo Calvo, il ds Manna, il responsabile dell’area scouting Tognozzi e il responsabile dell’Under 23, Claudio Chiellini. Tutto il core. O quasi: mancava Allegri, in vacanza per qualche giorno ancora in montagna dopo il mare in Sardegna, ma lui e Giuntoli hanno parlato al telefono proprio prima di arrivare alla Continassa, durante il tragitto a bordo dell’auto di Cherubini, e lunedì si incontreranno in occasione del raduno. Quando la nuova Juve comincerà ufficialmente la nuova stagione e il nuovo ciclo.

Il JHotel come casa

E allora, la prima (mezza) giornata juventina di Giuntoli: blindata per il mondo a colori, intensa per quello in bianco e nero. Il nuovo direttore dell’area tecnica non s’è fatto riprendere e immortalare neanche dagli smartphone dei venti - o giù di lì - tifosi temerari che hanno sfidato il caldo pur di respirare un po’ d’aria fresca di calcio, in un periodo riempito esclusivamente dall’afa del mercato. Dalle strategie, dagli affari, dai programmi, dalle bugie. Giuntoli, dicevamo, è arrivato in tarda mattinata e ha cominciato il tour di quella che sarà la sua casa per i prossimi cinque anni. Da contratto. Da contratto non ancora firmato: i legali stanno limando gli ultimi aspetti e definendo i dettagli finali, e poi l’investitura sarà ufficiale e annunciata. Con tanto di presentazione, certo. Per inciso, una curiosità: è vero che vive a Genova con la sua famiglia - la signora Elena e il piccolo Alessandro - ma l’idea è comunque trovare una casa in centro nonostante la distanza tra le due città sia minima e nei giorni di lavoro potrebbe anche andare bene un albergo (il JHotel piuttosto che un altro).

La riunione della rinascita bianconera

Dopo aver visitato la sede da cima a fondo - uffici, campi, spogliatoi, palestra, piscina, sale mediche e di ogni altro tipo -, Giuntoli ha pranzato al ristorante del centro con l’intera dirigenza. Con Scanavino, Calvo, Manna, Cherubini, Tognozzi e Chiellini. Poi, o meglio in parallelo, le prime riunioni: un punto della situazione, le questioni più urgenti, quelle ordinarie e straordinarie da affrontare in vista del raduno della squadra e della successiva partenza per la tournée negli Stati Uniti. Tra la California e la Florida: la Juve partirà il 21 luglio e poi sfiderà in amichevole il Barcellona (22 luglio, San Francisco); il Milan (27 luglio, Los Angeles); e il Real Madrid (2 agosto, Orlando, la chiusura).

Progetto Juve ambizioso e impegnativo

Dopo gli incontri e i colloqui, e dopo un primo approccio con il nuovo mondo al tramonto di otto anni di Napoli, l’architetto dello scudetto azzurro ha salutato tutti ed è ripartito per Genova. I prossimi giorni li trascorrerà tra la Liguria e la Toscana, la terra delle radici; magari a Viareggio, al solito Bagno Teresita se avrà la possibilità di farlo: c’è la rifinitura contrattuale in atto e soprattutto il lavoro è già cominciato. Magari non è esattamente nel pieno, ma da ieri è partita una fase operativa che insieme con Manna e l’area scouting lo vedrà impegnato in un progetto tanto ambizioso quanto impegnativo. Il ds ha già messo a segno con nonchalance il colpo Weah e il rinnovo di Rabiot, ma c’è tanto altro da fare. Tantissimo. Soprattutto in uscita: Giuntoli non è soltanto l’uomo che ha tinto d’azzurro le vite di straordinari talenti del calibro di Osimhen, Kvaratskhelia, Kim e Lobotka, ma è anche un maestro delle cessioni.

Il tandem della rinascita bianconera

Il piano e i programmi, ovviamente, saranno strettamente legati alle esigenze del club - budget e bilanci - e a quelle di Allegri. La squadra, le ambizioni, il presente e il futuro: direttore e allenatore hanno cominciato a parlare la stessa lingua - origini toscane a parte - non appena hanno intrecciato i primi fili di un rapporto che in prospettiva potrebbe (meglio dovrà) rivelarsi fondamentale per la rinascita della Juve. A presto. A lunedì, il primo giorno di calcio alla Continassa. E questa volta, con i palloni in campo e i flash puntati addosso.


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