Andrea D'Amico ha parlato alla trasmissione Calcio Totale su Rai Sport. L'ex procuratore di Fagioli si è espresso sul caso scommesse.
L'ex agente di Fagioli: "Va aiutato"
D'Amico ha detto la sua sul centrocampista della Juventus: "E' un ragazzo molto giovane, bravissimo e molto buono. Mi dispiace che si trovi in questa situazione, per lui e per la sua famiglia. Non avevo alcun sentore di una situazione di questo tipo perché è molto chiuso e riservato, però mi sono fatto un’idea chiara e ho capito che la ludopatia è una malattia e le malattie non guardano in faccia nessuno. Non dobbiamo essere solo dei censori, ma dobbiamo capire e supportare questi ragazzi. L’aiuto dei procuratori è molto importante, noi avvisiamo sempre i nostri assistiti di ciò che è lecito e non lecito. L'affermazione del papà contro gli agenti? L'ho sentito, mi ha detto che era generica e non si riferiva alla nostra gestione".
D'Amico: "Tudor? Il Napoli è un'altra cosa"
Ospite anche a Radio CRC, l'agente ha parlato dell'interesse del Napoli per il profilo di Tudor: "Ha fatto un ottimo lavoro al Verona, ma il Napoli è un’altra cosa. E' difficile dire se Tudor possa fare bene o meno. Un allenatore giusto è fatto di tante componenti: personalità, psicologia, tecnica, tattica, staff, è un incastro difficile. Nel calcio si dimentica tutto in fretta. Se fosse arrivato Conte, Garcia non sarebbe stato più l’allenatore del Napoli. Ogni anno è diverso, pur se il gruppo resta uguale. E poi, cambiano anche le altre squadre a livello di organico e di variabili. E infine, c’è da considerare anche che il calcio è uno sport fatto di episodi e a volte va bene e altre va male".