Juventus
Allegri (all.) 7
E così, ci risiamo: di nuovo primo in attesa dell’Inter. E ancora vincente, per l’ottava volta nelle ultime dieci partite di campionato, con una formula ormai consacrata: arriva il gol e la squadra diventa ermetica. Questa volta deve ringraziare anche Szczesny, o magari Kvara, ma tutto sommato nel calcio contano i risultati. Anche con il minimo sforzo: 33.5% di possesso, 2 tiri nello specchio, 1-0. E avanti così. Ma i problemi in fase offensiva restano, tra Vlahovic e colleghi centravanti.
Szczesny 7
A prova di orologio su Di Lorenzo, all’8’, sulla linea. Bravo a chiudere il più possibile, nei limiti del possibile, lo specchio a Kvara al 28’; e al 39’ su Di Lorenzo è monumentale e salomonico per la Juve e l’eventuale montagna di polemiche su gol e fuorigioco. Sicuro fino all’ultima uscita.
Gatti 7
Di nuovo lui, come a Monza una settimana fa e a San Siro con il Milan: terzo gol del campionato, secondo di fila, e 6 punti consegnati alle ambizioni e agli orizzonti della Juve. Micidiale di testa nell’area del Napoli, attento nei raddoppi su Kvara e Osi.
Bremer 6,5
Asfissiante su Osimhen: lo prende alto, gioca sull’anticipo, gli toglie profondità. E spazio aereo: quasi tutte sue, di testa. La vera domanda del primo tempo è l’assenza colpevole sul duetto Osi-Kvara del 28’: era in area azzurra. Però domina da totem.
Danilo 6
Non giocava dall’inizio dal derby con il Toro del 7 ottobre, ma non è un fatto di misure: contro Osi e Politano c’è da sgobbare, e così lui gestisce e dosa. E qualche sbavatura passa inosservata.