Iuliano a Cusano Italia Tv: "La Juve si è seduta? Colpa di Allegri"

L'ex difensore bianconero critico nei confronti del tecnico, ritenuto responsabile della crisi in campionato della squadra: cos'ha detto
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ROMA - Non è bastata la vittoria sulla Lazio allo Stadium nell'andata delle semifinali di Coppa Italia alla Juve di Massimiliano Allegri per scacciare del tutto le critiche, piovute in seguito alla crisi di risultati in campionato dove i bianconeri sono scivolati al terzo posto e sono ora tallonati dal Bologna. Nel mirino resta sempre il tecnico, di cui ha parlato anche l'ex difensore juventino Mark Iuliano.

Iuliano e la crisi della Juve

"La Juventus sembra una squadra seduta su se stessa - ha detto Iuliano ai microfoni di 'Cusano Italia Tv' nel corso del programma 'Cose di Calcio' -. Ha perso quelle certezze che la portavano a essere in lotta per lo scudetto fino a un paio di mesi fa. Sta giocando male proprio sul piano fisico oltre che mentale". In Serie A "il cammino è stato molto altalenante - ha sottolineato l'ex bianconero -. Il campionato è iniziato male, poi malissimo, poi bene, benissimo e ora si è tornati in un trend abbastanza negativo soprattutto sul piano mentale e fisico. Basta un episodio negativo per compromettere tutto, non si può vivere solo sugli spunti di Chiesa o di Vlahovic".

Il ciclo di Allegri alla Juve

E se in molti considerano chiuso il ciclo di Allegri alla Juve, su questo tema Iuliano la pensa così: "A volte i cicli finiscono, ma anche gli allenatori che hanno vinto tanto a volte lasciano perché l’ambiente ha bisogno di rinnovarsi e trovare altre strade. Il progetto di ringiovanimento lo puoi fare certamente, ma non del blasone di queste squadre, devi anche capire in che club ti trovi. La Juve è una delle squadre più importanti a livello mondiale, devi ringiovanire ma devi anche dare la possibilità ai giovani di esprimersi al massimo e fare risultati".

Iuliano e la rivoluzione bianconera

Il primo obiettivo della Juve è partecipare alla nuova super Champions League, che farà il suo esordio nella prossima stagione: "Per fare una Champions dignitosa il direttore Giuntoli dovrà cambiare tante cose: dovrà cambiare mentalità, gioco, la Juve dovrà tornare a essere padrona anche in Europa calcisticamente. L’anno scorso quando doveva andare a Parigi contro il Paris Saint Germain l’allenatore scelse di cambiare squadra perché era una partita importante. Quella scelta è stata come dire 'vado a Parigi e non cerco di vincere la partita'. È stato uno dei segnali più sbagliati che si possa dare a una squadra come la Juve".

Thiago Motta 'promosso' da Iuliano

Si parla poi di un possibile approdo di Thiago Motta alla Juventus. "È un allenatore molto bravo, che sta facendo benissimo al Bologna e anche quella è un’altra situazione da valutare - ha detto Iuliano -. Che in un futuro Motta possa arrivare alla Juve glielo auguro e i risultati parlano per lui, si sta creando un’ottima possibilità. Ma è proprio l’ambiente bianconero che dovrebbe cambiare, cercare nuovi stimoli e sostituire quei calciatori che non hanno dato quello che ci si aspettava".

Iuliano applaude la Lazio per Tudor

Così invece sulla scelta della Lazio di puntare su Igor Tudor per sostituire l'altro ex juventino Maurizio Sarri: "Tudor è un ottimo allenatore, ha fatto degli ottimi risultati, ha un’identità e ha la capacità di trasmettere ai giocatori una forza mentale nell’affrontare l’uno contro uno in qualsiasi zona del campo. Tudor dà la possibilità di sviluppare il tuo talento e di metterlo a disposizione, ma ti dà anche la possibilità di sbagliare".


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