Juve, Szczesny leader: la frase ai compagni che ha dato la scossa dopo il ko con la Lazio

Il portiere è una certezza tra i pali: numeri super e quella parata contro la Fiorentina su Nico Gonzalez…
Juve, Szczesny leader: la frase ai compagni che ha dato la scossa dopo il ko con la Lazio© Juventus FC via Getty Images
Filippo Bonsignore
4 min

TORINO - Fattore Tek. Nel momento di massima difficoltà, nello snodo più importante della corsa alla Champions, la Juve si riscopre al sicuro nelle mani di Szczesny. E non è certo la prima volta che accade: è una costante ormai in questi anni e, nello specifico, nell’annata in corso. L’ultimo episodio è freschissimo. Il volo del numero uno sul sinistro a giro di Nico Gonzalez ha messo la ceralacca sulla pesantissima vittoria sulla Fiorentina, che ha rimesso in marcia la Signora dopo due mesi decisamente complicati. Gatti aveva aperto la strada con la zampata vicente nel primo tempo ma a respingere l’assalto viola in una ripresa di grande sofferenza ci ha pensato proprio Tek. 

I capolavori del portiere: le parate più belle

Il marchio del portiere polacco è ben visibile lungo tutto il cammino. I suoi interventi hanno fruttato punti preziosissimi nella scalata bianconera della prima parte di stagione, quando la Juve è stata capace di mantenere inviolata la porta con 12 clean sheet nelle prime 21 giornate. Szczesny ha confezionato una serie di gemme che si possono raccogliere in una galleria di capolavori: le parate su Giroud, a San Siro contro il Milan, su Muriel in casa dell’Atalanta, su Di Lorenzo contro il Napoli, su Harroui a Frosinone hanno conservato risultati fondamentali nell’economia della classifica. Perfino nello scontro diretto con l’Inter, pur perso, è stato il migliore, tenendo in vita la Juve con due interventi eccezionali su Barella e Arnautovic. Il resto è storia recente. Innanzitutto Tek ha firmato la qualificazione della Polonia a Euro 2024, parando il rigore decisivo contro il Galles nella serie dagli undici metri. «È divertente per un portiere: è il tipo di cosa che sogni, quindi per me è una bella cosa» ha festeggiato con la consueta misura. Adesso è arrivata la prodezza con la Fiorentina che ha blindato un risultato altrettanto fondamentale per la stagione bianconera. «Continua così, Juve!», il suo post celebrativo sui social. 

Szczesny e il futuro: cosa accadrà

Champions e Coppa Italia sono ancora da conquistare e quindi c’è bisogno della vera Juve. Quella di cui Szczesny è protagonista inamovibile: decisivo in campo e leader nello spogliatoio, dove la sua voce conta ed è ascoltata. «Il momento che stiamo vivendo è ai limiti dell’imbarazzante» è stata la scossa data al gruppo dopo la sconfitta con la Lazio alla vigilia di Pasqua. Logico quindi che la Juve punti a prolungare il contratto in scadenza nel 2025 per spalmare su un orizzonte più ampio l’ingaggio di 6,5 milioni netti. È qui che si è creato per ora il nodo: il numero uno non ha aperto alla possibilità di ridursi l’ingaggio e, alle soglie dei 34 anni, non avrebbe problemi a chiudere con l’ultimo anno di contratto, giocando (con necessaria deroga Fifa) il Mondiale per club prima di valutare che cosa fare da grande. Alla Nazionale dirà addio dopo gli Europei e alla Juve? «Non credo di poter giocare in un altro club in Europa». A fine stagione ci sarà un confronto con la società per provare a stringersi nuovamente la mano: sarà il momento della verità.  


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