Furia Allegri nello spogliatoio dopo Juve-Fiorentina: cosa non vuole vedere

Il tecnico dice stop ai cali di tensione: ha strigliato la squadra nello spogliatoio e tiene tutti sulla corda
Furia Allegri nello spogliatoio dopo Juve-Fiorentina: cosa non vuole vedere© LAPRESSE
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TORINO - Il gol di Gatti. Il ritorno alla vittoria in campionato dopo quasi un mese e mezzo. La festa, con gli abbracci tra giocatori e il sorriso ritrovato dello Stadium. Sembra il quadro di una serata perfetta e così è stato fino al ritorno negli spogliatoi. La Juve sta facendo un passo dopo l'altro verso la fine del tunnel ma, nonostante i tre punti ottenuti contro la Fiorentina fondamentali anche per allungare in classifica su Bologna e Atalanta, il clima non è ancora tornato sereno. La prova si è avuta proprio al rientro negli spogliatoi, domenica sera. È lì che è iniziato lo sfogo di Massimiliano Allegri, non nuovo a reazioni simili dopo aver visto qualcosa che non gli è piaciuto in campo. Va bene la vittoria, certo, ma Max ha gradito soltanto a metà il modo in cui è maturata. Sulla prestazione del primo tempo, nulla da dire, anzi: tante occasioni, tre gol annullati per fuorigioco e zero rischi in difesa. Il successo sui viola era talmente pesante nel percorso verso il traguardo imprescindibile della Champions che Max avrebbe preferito la stessa versione della Juve per tutti i novanta minuti. E invece la ripresa ha detto tutt'altro: i bianconeri l'hanno trascorsa quasi totalmente in difesa, in trincea a difendere il vantaggio, trovando pochissimi sbocchi e chance per consolidare il risultato e rendere ancora più in discesa la serata. 

La furia di Max dopo la sfida con la Fiorentina

Ad Allegri non è andata giù e l'ha fatto notare a modo suo con una sfuriata bella e buona, condita da toni aspri e decibel elevati. Obiettivo: spronare la squadra e metterla di fronte alla proprie responsabilità. Pure davanti alle telecamere, l'analisi non si era discostata: «Abbiamo fatto un buon primo tempo e potevamo fare più di un gol mentre nella ripresa, soprattutto negli ultimi 25 minuti, abbiamo rischiato due-tre volte di subire il pari contro una Fiorentina che ha accelerato. Noi abbiamo speso troppo nel primo tempo e ci siamo troppo abbassati». E ancora: «Quando vieni da molte partite in cui non ottieni risultati, quando chi insegue quasi ti raggiunge, è normale che manchi un po' di forza e siamo calati. Forse in alcune situazioni avremmo potuto difendere meglio, perché abbiamo concesso 2-3 situazioni favorevoli agli avversari». Nel chiuso dello spogliatoio, però, i pensieri sono stati espressi in maniera decisamente più ferma e vigorosa, senza troppi giri di parole. Proprio la durezza dello sfogo ha colpito i presenti. Qualche giocatore avrebbe provato a spiegare, ad iniziare un dialogo ma senza effetti, tanto che successivamente sarebbero entrati in scena i dirigenti. Il direttore tecnico, Cristiano Giuntoli, e il direttore sportivo, Giovanni Manna, avrebbero provato vestire i panni dei pompieri e a gettare la classica acqua sul fuoco. Anche la strada della mediazione, però, non ha avuto successo e, soprattutto, non ha trovato sponda nell'allenatore. 

Lo sfogo di Allegri come già accaduto a Roma...

Rabbia momentanea? Strategia per tenere alta la tensione del gruppo? Segnali di frattura anche per l'incertezza sul futuro? Le ragioni possono essere diverse e il derby di sabato prossimo, e poi gli altri impegni in calendario, daranno la risposta. Certo è che Allegri non è nuovo a show del genere, spesso fatti proprio per scuotere la squadra. Ed è altrettanto certo che si tratta del secondo, pesante sfogo dell'allenatore nei confronti del gruppo nel giro di una settimana. Già all’Olimpico, dopo la sconfitta di campionato contro la Lazio alla vigilia di Pasqua, Max aveva espresso tutto il suo malcontento per la leggerezza nella gestione del finale di gara, imperdonabile a certi livelli, che aveva generato la sconfitta. Dopo sono arrivati il successo in Coppa Italia sui biancocelesti e quello sulla Fiorentina in campionato. Lo sfogo resta nel chiuso dello spogliatoio; in pubblico Allegri rilancia: «Bisogna andare avanti con questo spirito, conta solo fare risultato». 

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