Thiago Motta-Juve, ci siamo: lunedì l’incontro

Stasera a Genova l’ultima con il Bologna, poi vedrà i dirigenti bianconeri: è pronto a firmare con la Signora un triennale da 5 milioni di euro a stagione
Giorgio Marota
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Il mercato delle idee, dove i milioni scarseggiano e la parola d’ordine per far respirare i bilanci resta «sostenibilità», c’è un commerciante di sogni ora libero da vincoli contrattuali: si chiama Thiago Motta, 42 anni da compiere ad agosto, nativo brasiliano di São Bernardo do Campo nello Stato di San Paolo e naturalizzato italiano, abilitato allenatore Uefa Pro nel 2020 con una tesi che metteva al centro “il valore del pallone, lo strumento del mestiere”. La Juve, convinta che Thiago abbia il piglio del vincente e pure l’attitudine a far giocare bene le proprie squadre, gli ha messo gli occhi addosso da tempo, prima che la favola Bologna si trasformasse in una straordinaria realtà. Il direttore tecnico Giuntoli, l’uomo al quale John Elkann ha affidato «il futuro della società» tra oneri e onori, sostiene di non averlo mai incontrato finché Allegri è rimasto in sella. E oggi parla di trattativa in corso e di affare non ancora concluso. Eppure, da mesi, le voci di dialoghi continui tra la Continassa e Casteldebole si rincorrono. Il primo approccio tra dt e tecnico, se davvero fosse avvenuto, dovrebbe essere stato talmente positivo che quella fiamma con il tempo ha continuato ad ardere.

Thiago Motta-Juve, ci siamo: i dettagli

L’ultima proposta della Juventus è già sul tavolo: 5 milioni di euro all’anno per tre stagioni. Un rilancio rispetto al 2+1 a cifre leggermente più basse (4/4,5) proposto nei giorni dell’allontanamento di Max. Di sicuro Motta, atteso stasera dall’ultima partita con il Bologna in casa del Genoa, non ha mai legato la sua permanenza in Emilia a una questione di soldi bensì di prospettive, che a Torino sente possano spalancare orizzonti gustosi. Così, dopo essersi immerso nel bagno d’amore dei bolognesi di mercoledì e aver brindato coi tifosi alla qualificazione in Champions, ieri si è congedato ufficialmente uscendo allo scoperto dopo le tante domande sul futuro dribblate con maestria. «Ci ha comunicato l’intenzione di non rinnovare il contratto - la nota della società rossoblù all’ora di pranzo - Preso atto della decisione, il Club ringrazia il tecnico per lo straordinario lavoro svolto e gli augura le migliori fortune per il prosieguo della carriera». Nel comunicato il saluto di Saputo e nessuna parola da parte di Motta, che poi ha affidato all’Ansa i ringraziamenti di rito a tutto l’ambiente dicendosi «fiero e felice di questi due anni». Lunedì è previsto un incontro tra i dirigenti della Juve e l’allenatore. Il vertice avverrà una settimana dopo l’abbraccio caloroso al Dall’Ara con Montero, l’attuale traghettatore destinato a prendere in mano le redini della NextGen, accompagnato da qualche parolina complice che i due si sono sussurrati all’orecchio. L’ultimo regalo di Thiago a Bologna potrebbe essere il terzo posto, da sottrarre proprio alla Juventus negli ultimi 90’ a distanza. Poi Motta e la Signora, promessi sposi protagonisti di un appassionante flirt, capiranno se è davvero giunto il tempo di convolare a nozze.


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