Juve, è caccia al ds: in corsa Teti ma c’è un nome in pole position
A inizio novembre verrà risolto il rompicapo direttore sportivo. Perché se è vero che Marco Ottolini, del Genoa, è il candidato principale per prendere la posizione vacante alla Juventus, dall'altro lato non sono da scartare ulteriori outsider. Report parlano di un sondaggio con Domenico Teti, dirigente del Wolverhampton, da vent’anni sulla scena internazionale. Partendo dal ruolo di responsabile del settore giovanile del Verona, è diventato prima ds del Lugano e successivamente dt della Sampdoria per poi assumere di nuiovo l’incarico ds, stavolta al Novara. Il tutto prima di salutare l'Italia e ripartire. Prima L’Apoel Nicosia a Cipro, poi Al Shabab in Arabia Saudita, infine da metà giugno Teti è andato a rinforzare i quadri dirigenziali dei Wolves.
Juve, una scelta è da fare
Quello di Teti è un profilo apprezzato perché conosce le lingue, ha conoscenze internazionali e vanta già una buona competenza per quel che concerne il calcio italiano. Per la Juve la soluzione appare però piuttosto complicata, proprio perché il dirigente ha un contratto lungo con il club di Premier e un suo addio dopo pochi mesi per il club inglese significherebbe dover rimettere mano a un’area dirigenziale appena ricostruita. È però confermato un contatto tra la Juve e Teti, anche se ovviamente non sono state prese decisioni di alcun tipo, né da una parte né dall’altra.
Attenzione ai nomi a sorpresa: Comolli studia
E così resta in primo piano il nome di Ottolini, già alla Juventus dal 2018 al 2022 e quindi pienamente a conoscenza della dinamica aziendale. Era stato capo a dei prestiti e poi ha collaborato con diverse società europee per creare una sinergia. Il problema, anche in questo caso, sarebbe quello di liberare il dirigente dal Genoa che lo ha accolto tre anni e ne ha fatto una figura centrale dopo la retrocessione in B: alle sue sue intuizioni si devono le plusvalenze chiuse con le cessioni di Dragusin e De Winter ma anche gli ingaggi di Gudmundsson e Retegui, oltre alla scelta di Gilardino per la panchina, tecnico che poi ha riportato in A i rossoblù. Ottolini ha parlato a più riprese con la Juve nelle ultime settimane ed è un profilo apprezzato: l'ultima parola alla Continassa, ovviamente, appartiene a Damien Comolli. E proprio per questo non bisogna escludere anche un nome a sorpresa, di respiro internazionale e non per forza italiano. Una dinamica già vista con François Modesto, negli ultimi anni al Monza ma che ha lavorato anche all'Olympiacos con discreti risultati. Quindi non è da scartare completamente la figura di Diego Lopez, ex Lens, oppure di un mister X il cui nome è ancora segreto. L'attesa comunque dovrebbe finire al massimo in una ventina di giorni, anche per pianificare un mercato invernale che sarà utile per tappare alcune falle (esterno destro in particolare ma anche un difensore centrale).
