Grassani spiega: “Juve, al massimo una riduzione, non l'annullamento”

L'avvocato, esperto di diritto sportivo, torna sulla penalizzazione dei bianconeri in vista del Collegio di Garanzia e chiarisce anche i rischi insiti nel procedimento sul filone stipendi
Grassani spiega: “Juve, al massimo una riduzione, non l'annullamento”© ANSA
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Intervenendo ai microfoni di tvplay, l'avvocato esperto di diritto sportivo, Mattia Grassani, ha fatto chiarezza sulla situazione della Juventus in vista del Collegio di Garanzia del Coni fissato per il 19 aprile.

"Al massimo una riduzione, non l'annullamento"

Grassani, dopo aver analizzato a fondo la sentenza di penalizzazione sul -15 ai bianconeri osserva: "Ha un suo fondamento e a mio avviso non contiene errori macroscopici, certo è che il Collegio di Garanzia procede su aspetti formali e dovesse accogliere il ricorso della Juventus si andrebbe verso un rinvio con indicazione di riduzione della sanzione, ma non l'anullamento. Statisticamente il Collegio respinge più frequentemente di quanto non accolga, dopodiché parliamo di un caso complesso, perché ci sono cose che spaziano anche nel diritto penale, societario, tributario. Un pronostico, non si può fare".

"Filone stipendi più delicato, ma niente retrocessione"

L'avvocato Grassani spiega con chiarezza anche le possibili conseguenze del caso stipendi: “Il filone che riguarda le quattro mensilità della stagione 19/20 formalmente rinunciate da tutti i calciatori della prima squadra della Juventus, parliamo di 90 milioni di euro, è un filone estremamente delicato, che può portare conseguenze a tutti i soggetti coinvolti. Esiste sempre la presunzione di innocenza, ma così fosse ci sarebbe stata una slealtà sportiva rispetto a tutti gli altri club, perché gli altri club avrebbero pagato 12 mensilità, mentre la Juventus le avrebbe slittate. Per questo tipo di violazioni non c’è un minimo o un massimo della pena, il range in questi casi può andare dall’ammenda alla radiazione. A mio avviso, però, in caso di condanna per questo secondo filone, la Juventus difficilmente rischierà la retrocessione, piuttosto penalizzazione di punti, afflittivi in questa stagione. La retrocessione infatti si applica quando un club ha falsificato i bilanci in modo da far apparire una realtà completamente diversa rispetto a quella che è oppure per iscriversi al campionato”.

"La sentenza inciderebbe comunque su questa stagione"

Infine Grassani rimette al centro il concetto di credibilità della giustizia sportiva: "Il procedimento sulle mensilità è ancora in istruttoria, ma come previsione la sentenza dovrebbe arrivrare a cavallo tra maggio e giugno, qundi ampiamente in tempo per prendere una decisione. In ogni caso, anche dovesse slittare a luglio o agosto, la sentenza si riferirà comunque alla stagione in corso. Anche per i calciatori le eventuali sanzioni sarebbero da scontare immediatamente".


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