© LaPresse Lazio, ansia Djordjevic. Marchetti altri esami
ROMA - La sosta doveva riconsegnare Marchetti e Djordjevic a Pioli. Tempi stretti per il portiere, silenzio e tanta preoccupazione per il centravanti serbo. I primi giorni della settimana dovranno chiarire la situazione. Sono previsti i controlli clinici domani per Federico Marchetti, che si era rotto due costole durante gli allenamenti a Ferragosto. È stato costretto a saltare il doppio play off con il Bayer Leverkusen e le prime due giornate di campionato. Gli accertamenti stabiliranno con precisione i tempi di recupero, ci sono dei margini (ristretti) per rimetterlo a disposizione di Pioli alla ripresa con l’Udinese, ma dovrebbe filare tutto liscio: frattura saldata, niente dolori e una settimana piena di allenamento. In realtà, anche nella migliore delle ipotesi, non potrà essere così. Marchetti ha lavorato pochissimo, quasi niente, negli ultimi venti giorni. È stato fermo per riassorbire la doppia frattura costale e il suo ruolo di portiere lo espone a colpi, gomitate, contrasti nelle uscite aeree oppure a terra. Difficile immaginarlo tra i pali con l’Udinese, il suo rientro comunque si avvicina e non dovrebbe poi essere così lontano. Oggi è pronosticato tra Dnipro e Napoli.
RINNOVO DIFFICILE - Non è lontano come Lulic, ma neppure così vicino come trapelava da Formello nella prima metà di agosto. Il rinnovo di Federico Marchetti si è di nuovo allontanato. C’è un’intesa di massima sui parametri economici. La proposta della Lazio lo soddisfa come stipendio, ma non lo accontenta nella durata. Lotito aveva offerto un rinnovo biennale, portando l’attuale scadenza dal 2016 al 2018 con opzione al 2019. Considerando frequenti infortuni e l’eclisse del 2014 ci poteva stare.
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