© LaPresse Lazio, società e squadra rispettino i tifosi
ROMA - Si è consumata ieri sera, in uno stadio deserto come sempre, una delle pagine più brutte e umilianti della storia della Lazio. E quando parliamo di umiliazione, ci riferiamo ai tifosi biancocelesti, che meritano il rispetto che questa squadra e questo club non hanno nei loro confronti ormai da molto tempo. Premesso che l’ingresso negli ottavi di finale dell’Europa League come unica rappresentante italiana e con la possibilità di andare ancora avanti (e magari di vincerla) è un risultato assai prestigioso, non si può non sottolineare come altrettanto vergognoso sia il rendimento in campionato. Ottava in classifica e distante 10 punti da un posto in Coppa, la squadra di Pioli sta scivolando senza anima e senza orgoglio fuori dal giro.
Il tracollo casalingo contro il Sassuolo è stato provocato dall’atteggiamento con cui la Lazio è scesa in campo: sembrava quasi che facesse un favore a quei pochi fedelissimi che ancora si presentano all’Olimpico, spinti - loro e solo loro - da un amore che non conosce confini.
Ecco, il presidente Lotito, il ds Tare, l’allenatore Pioli e tutti i giocatori - dal primo all’ultimo - dovrebbero ritrovare il rispetto del tifoso che paga il biglietto e di quello che diserta lo stadio per trasmettere un segnale molto chiaro: il distacco da un gruppo che non merita di rappresentare una maglia che ha centosedici anni di storia, una storia sconvolta spesso da momenti di dolore ma anche arricchita da emozioni, successi e trionfi indimenticabili.
Nessuno, di questi tempi, chiede di lottare per lo scudetto - perché non è possibile competere tesserando a costo zero o scegliendo giocatori come Mauricio, simbolo della catastrofe di ieri - ma di vedere almeno una squadra orgogliosa di chiamarsi Lazio. La società ha allontanato la gente dallo stadio e, soprattutto, dai suoi idoli e non fa niente per recuperarla, per riavvicinarla, per rispettarla. Anzi, sembra sempre più chiusa in un atteggiamento di sfida contro chi vorrebbe ancora regalare amore piuttosto che indifferenza: il risultato si è visto ieri in campo e in tribuna. Lotito inizi a pensare se è ancora il caso di andare avanti così.
