Lazio, Inzaghi riparte da Klose e Gentiletti

Nel ritiro di Norcia quasi tutta decisa la squadra in vista del Palermo

Fabrizio Patania

3 min

Pubblicato il 7 aprile 2016, 16:13 (Aggiornato il 7 aprile 2016, 16:20)

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ROMA - Simone Inzaghi ha ancora qualche dubbio da risolvere, ma le indicazioni dopo i primi due allenamenti del ritiro di Norcia sono chiare e la Lazio sembra fatta o quasi per la trasferta di Palermo. Da qui a domenica ci sarà tempo per verificare le scelte del tecnico di Piacenza o registrare sorpassi tra un giocatore e l’altro: ci sono tre ballottaggi aperti, il resto è scontato. Partiamo dal modulo: 4-3-3, non si sgarra.

Niente di rivoluzionario, ma c’è una sostanziale differenza rispetto alla gestione di Pioli, che negli ultimi mesi aveva lavorato sul 4-1-4-1. Cambiano la posizione e il lavoro degli esterni offensivi, tornano a muoversi in posizione più avanzata, come nella passata stagione. Sono vicini al centravanti e non più in linea con i due interni di centrocampo come era capitato da fine dicembre e sino al derby con la Roma. Partono davanti al terzino, ma poi tagliano dentro al campo con un movimento orizzontale: lo scambio tra la mezz’ala (riceve palla sulla linea laterale) e l’esterno d’attacco (diventa interno e finisce accanto o dietro la punta centrale) è uno dei temi principali del 4-3-3. Gioco in verticale, avvio dell’azione con i terzini, palleggio fluido per evitare che Biglia (di solito marcato) sia l’unico a catalizzare il gioco.

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DIFESA. Ieri mattina Inzaghi ha provato la probabile linea titolare a Palermo. Patric, Bisevac, Gentiletti e Lulic. Il bosniaco torna terzino sinistro, dovrebbe essere preferito a Braafheid. La sorpresa è Gentiletti. Pioli, anche a causa degli infortuni, lo aveva quasi cancellato, ma da qualche settimana era disponibile. Inzaghi medita il suo rilancio. Per il secondo giorno consecutivo l’argentino ha lavorato accanto a Bisevac. Hoedt (squalificato) è l’omologo di Gentiletti sul centro-sinistra e Mauricio del serbo come stopper di destra. A parità di amnesie in marcatura, Inzaghi potrebbe preferire chi tratta meglio il pallone. Di questa difesa della Lazio fanno spavento tutti. Mauricio è più veloce e adatto a picchiare, Bisevac e Gentiletti certamente sanno passare meglio la palla.

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