Lazio, stavolta Lotito non può tradire i tifosi

I trentamila spettatori presenti alla gara con la Juve meritano una squadra competitiva. Serve un esterno vero
Lazio, stavolta Lotito non può tradire i tifosi© @ Marco Rosi / Fotonotizia
Xavier Jacobelli
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Bella Lazio, grandi tifosi. Ma Non Bastos, ha efficacemente titolato il Corriere dello Sport-Stadio, in calce alla sconfitta di misura con la Juve. Buona la prima del difensore angolano, però urge trovare il sostituto di Candreva, anche se, uno bravo come Candreva in giro non c’è. Simone Inzaghi ha diverse, buone ragioni per essere orgoglioso della prova di una squadra che contro i campioni d’Italia se l’è giocata, sebbene la Lazio abbia rimediato la partita n.24 senza vittorie di fronte ai bianconeri (18 sconfitte, 6 pareggi, ultimo successo all’Olimpico: 16 dicembre 2003).

Eppure, l’allenatore è il primo a sapere che, nel terz’ultimo giorno di mercato, la società deve darsi una mossa e colmare la lacuna sulla fascia. Delle due l’una: o Lotito provvede o scoppia la pace con Keita. Tertium non datur. Inzaghi sta lavorando molto bene con l’organico a disposizione; i progressi di De Vrij sono confortanti; ad Anderson ha fatto un gran bene l’oro olimpico vinto con il Brasile; Marchetti si è rinfrancato dopo la falsa partenza di Bergamo; Parolo è in forma europea e, in attesa che Biglia riguadagni la condizione migliore, la prova del collettivo è stata corroborante, quanto a personalità e capacità di lottare.

Sotto questo aspetto, illuminanti sono state le parole di Radu, uno che la Lazio la conosce come le sue tasche: “Ora siamo un gruppo, rispetto all’anno scorso ci siamo battuti sino alla fine. Se continueremo così, andremo lontano”. Bene. Un giorno o l’altro sarebbe interessante capire come mai la Lazio non sia stata un gruppo: nel frattempo, ci sono le attese dei tifosi che, mai come stavolta Lotito non può tradire. Ufficiosamente, sabato sera all’Olimpico erano presenti trentamila spettatori. Ufficiosamente perché non sono stati comunicati né paganti né abbonati né incasso e anche questo è un andazzo che deve finire. Rispetto alla desertificazione dello stadio registrata nell’ultima stagione, la risposta del pubblico è stata incoraggiante. Un atto di fiducia che la dice lunga sulla passione biancoceleste. Ma questa passione deve essere ripagata dalla società, senza se e senza ma. Forse qualcuno ha dimenticato o fa finta di avere dimenticato il pasticciaccio Bielsa. I laziali no.

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