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ROMA - L’indiscrezione è di ieri: la Lazio ha incontrato i manager della Seg per trattare il rinnovo di De Vrij. L’offerta: 3 anni in più di contratto, scadenza 2021, ingaggio da 2 milioni di euro (cifra comprensiva di bonus). Due milioni, a Formello, li percepisce Immobile, è il giocatore più pagato della rosa. De Vrij, firmando, guadagnerebbe più del doppio rispetto a quanto incassato finora (800mila euro), avrebbe un ingaggio da top player quantomeno rispetto ai parametri laziali. Nel rinnovo sarebbe inserita una clausola da 35 milioni di euro esercitabile solo all’estero. Il diesse Tare ha negato incontri, l’indiscrezione è diventata virale in rete. Il rinnovo di De Vrij varrebbe quanto un colpo di mercato. È in scadenza nel 2018, è corteggiatissimo in Italia e in Europa. Il 2018, in tema di contratti, è dietro l’angolo. Gli accordi ad un anno e mezzo dal termine mettono a rischio il club in vista del prossimo giugno. Lotito in estate ha rifiutato 35 milioni per De Vrij, l’offerta era stata recapitata dal Chelsea nelle ultime ore di mercato. Da un anno ne sono state presentate varie di offerte, la società ha sempre detto no. Il presidente, per dimostrare stima e vicinanza all’olandese, un vero campione, già nel settembre 2015 ha provato a blindarlo. E’ accaduto quando si è materializzato l’incubo dell’operazione al ginocchio sinistro. De Vrij ringraziò per la fiducia, rinviò ogni decisione di 12 mesi. La Lazio ha rispettato la sua decisione, un anno è trascorso e i tempi sono diventati maturi per trattare, per cercare di chiudere ora o comunque entro dicembre.
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GLI ALTRI - Sull’agenda restano i nomi di Biglia e Keita, anche loro in scadenza nel 2018. L’argentino domenica ha annunciato un nuovo incontro con la società, l’appuntamento è fissato a dicembre. Biglia ha esclamato «c’è sempre qualcosa» in merito ai rinvii che hanno caratterizzato la trattativa con la Lazio, forse perché infastidito da eventuali modifiche apportate dal club alla proposta inizialmente presentata. Ad ottobre il rinnovo sembrava vicino, la firma non è mai arrivata. La società nel frattempo ha rinnovato velocemente il contratto di Parolo, era in scadenza nel 2019, è stato premiato per l’impegno e la professionalità dimostrati in questi anni.
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