© Getty Images Lazio, ecco Immobile: una sentenza
FORMELLO - È la notte dei celeberrimi bomber paisà, brividi a Marassi. Ciro Immobile, torrese di Torre Annunziata, sfida Fabio Quagliarella, stabiese di Castellammare di Stabia. Sono nati in provincia di Napoli, sono esplosi al Nord. Sono cresciuti nei vivai di Juve e Toro, hanno indossato sia la maglia granata che la maglia juventina. Nel Torino hanno fatto staffetta: Immobile è tornato nel gennaio 2016 e Quagliarella è finito alla Samp. Sono i bomber paisà, si conoscono benissimo, hanno tanto in comune, tranne l’età (Immobile è classe 1990, Quagliarella è classe 1983). Si sfideranno stasera. Così.
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I NUMERI - Ciro Immobile, sua altezza del gol, si è rianimato e riarmato dopo la batosta Mondiale. E’ il capocannoniere della A con Icardi (a quota 15), ha segnato nel derby (su rigore), è rimasto all’asciutto contro i viola, conosce bene il campo di Marassi e ha feeling con la Samp: ai blucerchiati ha segnato quattro gol in sette incroci, si ricorda la doppietta firmata nel 7-3 di maggio (all’Olimpico). Era il 7 maggio e Quagliarella mise lo zampino in tutte e tre le reti dei blucerchiati (due gol, un assist). In tutto, alla Lazio, il bomber di Giampaolo in carriera ha rifilato cinque gol in 21 confronti. Immobile, per tornare a lui, dopo il 14º turno di serie A s’è confermato come il giocatore che ha partecipato attivamente a più gol nei 5 campionati top europei (15 gol segnati e 6 assist serviti). Tredici di questi colpi sono arrivati fuori casa (altro record di questa stagione). Quagliarella, per tornare a lui, ha preso parte attiva a 11 delle 27 marcature realizzate dalla Samp in campionato (7 gol e 4 assist), con un assist in più eguaglierebbe il primato firmato in serie A (cinque passaggi vincenti firmati con il Napoli nel 2009-10).
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