Lazio, Simone Inzaghi: "Brucia il derby con la Roma. Non penso al 4° posto"

Così il tecnico alla vigilia della trasferta di Ferrara: "Con la Spal sarà una gara dura, l'anno scorso ci è costata cara. Immobile ed Acerbi hanno fatto bene in Nazionale"
Lazio, Simone Inzaghi: "Brucia il derby con la Roma. Non penso al 4° posto"
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FORMELLO (Roma) Simone Inzaghi presenta in conferenza la trasferta di Ferrara, tra la sua Lazio e la Spal, in programma domani alle ore 15 e valida per la terza giornata di campionato. Dalla sala stampa di Formello, il tecnico piacentino carica l'ambiente biancoceleste:  "Ne abbiamo parlato in questi 15 giorni, soprattutto gli ultimi tre col rientro di tutti. Una partita insidiosa, l'anno scorso ci è costata cara, venivamo dal successo con l'Inter. Abbiamo rivisto quella partita, abbiamo fatto una prestazione normale a Ferrara, e lì non basta. Giocano insieme da anni, con lo stesso allenatore. Non hanno raccolto punti finora ma hanno fatto bene. La Spal gioca insieme da anni, ha un ottimo allenatore, se dovessero cambiare modulo siamo pronti. Ma dobbiamo pensare a noi, certo ci hanno sempre creato problemi. Hanno una tifoseria calda, dovremo fare molta attenzione".

"Grande amarezza dopo il derby. Acerbi e Immobile hanno portato in giro il nome della Lazio"

"Ripensando al derby avrei voluto giocare subito, sono passati 15 giorni, c'era amarezza dopo la partita, un pareggio che brucia. Resta la prestazione, abbiamo fatto bene, questo deve trasformarsi in carica agonistica già da domani. Abbiamo bisogno di un'altra grande prestazione. Luiz Felipe? Parto dal presupposto che quelli che sono rimasti qui a Formello hanno lavorato tutti molto bene, quelli che hanno lavorato di più dei rientrati sono i due italiani. Acerbi e Immobile lunedì erano già in Italia, mercoledì erano con noi in campo, gli altri li ho visti poco. Però hanno fatto bene e hanno portato in giro il nome della Lazio. Devo fare delle riflessioni, prendo ancora tempo per capire chi giocherà tra Patric e Vavro, chi in mediana tra Parolo e Milinkovic. Chi è stato fuori l'ho visto poco, 7 partite in 21 giorni, ci sarà spazio per tutti prossimamente".

"Lukaku sta bene, Adekanye ha un problema. Sono contento di Berisha"

"Lukaku ha lavorato molto bene, oggi era leggermente affaticato. Lulic e Jony stanno molto bene, quindi ancora non l'ho convocato. Ma è recuperato. Adekanye ha avuto un blocco con la schiena, non è convocato. Luiz Felipe è andato via, abbiamo preferito sia per lui che per Adekanye fargli fare un lavoro a parte per farli essere pronti per lunedì. Il resto sono tutti convocati. Berisha? Toccherà a lui, sono molto contento per quello che ha fatto. Ha giocato uno spezzone prima, entrando bene. Poi ha fatto 2 gol con l'Inghilterra. Aveva un permesso concordato, stamattina è arrivato in discrete condizioni, spero possa darci una mano. L'anno scorso si è presentato bene, poi ha avuto problemi, speriamo possa darci un mano. Milinkovic? Non si può parlare di turnover in una squadra come la Lazio. Devo valutare, fare le mie considerazioni su chi ha lavorato bene e chi può essere più stanco. Su chi ha viaggiato molto e chi si è allenato bene. Farò scelte ponderate. Un allenatore le deve fare e sbagliare il meno possibile".

"Non pensiamo al quarto posto"

"Dobbiamo ragionare di partita in partita, non siamo bravi a fare proclami. Gli anni scorsi non ci siamo posti obiettivi, eppure abbiamo vinto trofei, perso alcune semifinali, poi abbiamo ottenuto due quinti posti. Non dobbiamo porci limite, vogliamo continuare a crescere, guardiamo in là. Ora significa pensare solo alla Spal. La sosta per le Nazionali? Abbiamo tenuto alto il nome della Lazio in Europa, venivamo da un buon momento, con una partita a settimana e una buonissima preparazione. Stavamo bene fisicamente e mentalmente. Sono contento, ma l'ultima settimana non ho avuto i giocatori sotto controllo tutti i giorni. Credo che comunque a qualcuno abbia fatto bene mettere minuti nelle gambe. Però mi piacerebbe più averli qui con me".


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