Lazio, Inzaghi: "Scudetto? Siamo lì, ma occhio alle insidie"

Il tecnico biancoceleste ha commentato il 2-1 all'Inter: "Fatta una grande partita contro una squadra forte. Milinkovic un volenteroso"
Lazio, Inzaghi: "Scudetto? Siamo lì, ma occhio alle insidie"
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ROMA - In casa Lazio si sogna ad occhi aperti. La corsa allo scudetto è diventata vera, concreta, dopo aver battuto l'Inter per 2-1. La classifica parla chiaro: biancocelesti secondi a -1 dalla Juventus. Simone Inzaghi, ai microfoni di Sky Sport, ha commentato felice: "Abbiamo giocato un grande match contro una squadra forte. Il ritmo che abbiamo è grandissimo, la vittoria è meritata. Nel primo tempo eravamo così convinti di vincere che abbiamo preso qualche ripartenza evitabile. Alla squadra però ho fatto i complimenti dicendo che, continuando così, il risultato si poteva ribaltare. Da adesso in poi sono tutte partite pesanti. Nel riscaldamento oggi erano tesi, così ho predicato calma e detto di mettere in campo quello che avevamo preparato. Lo scudetto? Normale parlarne guardando la classifica. Siamo lì e ci dobbiamo rimanere sapendo che ogni domenica ci sono tante insidie".

Inzaghi e il rapporto con i suoi

Il tecnico biancoceleste ha parlato anche del rapporto con la squadra: “Se mi vogliono bene? Credo di sì, stiamo insieme da quattro anni e c’è un gran rapporto. Per me essere qui è un’emozione continua”. Poi un commento sulle scelte anti Inter e su Milinkovic: “Sapevo dall'inizio che Lazzari e Correa sarebbero stati cambi importanti in corsa. Ieri avevo un dubbio, però questa per me era la partita di Caicedo. Correa è un nostro top player, sta tornando quello di prima. Se dimostrerà di essere al 100% probabilmente a Genoa giocherà dall’inizio. Oggi ci mancava il nostro capitano, ma sia Jony che Marusic non hanno fatto rimpiangere Lulic. Il Sergente? Le aspettative si sono alzate tantissimo su di lui. È un volenteroso, si sacrifica, gioca tantissime gare”.


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