Rigori alla Lazio, ma i punti a Juve e Inter

Quattordici penalty concessi ai biancocelesti, più di tutti in A però valgono solo +5 in classifica Più decisivi per Sarri e Conte
Rigori alla Lazio, ma i punti a Juve e Inter© Getty Images
Daniele Rindone
5 min

ROMA - La Lazio delle meraviglie, delle goleade, del record di punti, è figlia di se stessa, del lavoro di Inzaghi e dei suoi vice, dell’organizzazione, dei suoi campioni e delle loro prodezze, non deve dire grazie per niente e a nessuno. Può essere diventata cara agli dei per lo spettacolo che offre, non agli arbitri. Tanti a dire «la Lazio ha avuto 14 rigori a favore in 25 giornate, più di ogni altra squadra» (come se fossero cadeau), pochi a notare che i famosi 14 rigori (11 segnati, 3 falliti) hanno fruttato 5 punti sul totale di 59. La maggior parte dei punti sono stati conquistati sfruttando 46 gol su azione (in più c’è l’autorete di Belotti in Lazio-Torino, ma fissò il 4-0). Parlano i numeri e dicono che Juve eL Inter, tanto per rimanere in tema scudetto, hanno guadagnato rispettivamente 8 e 7  punti sfruttando i rigori. La Juve ne ha battuti 8, realizzandoli tutti, ha fatto l’en plein. L’Inter ne ha battuti 7 e li ha sfruttati al meglio.

Il dettaglio

La maggior parte dei penalty segnati dalla Lazio non è stata decisiva ai fini delle vittorie. Sono 4 su 14 i rigori che sono valsi 5 punti: il dato emerge escludendo dal risultato finale i gol segnati dal dischetto. Due rigori sono stati calciati da Immobile contro l’Atalanta il 19 ottobre scorso: il primo segnato al 24’ del secondo tempo è valso l’1-3, il secondo è stato timbrato al 93’ ed è valso il 3-3 finale (1 punto). E’ stato pesantissimo il rigore di Ciro a Brescia, firmato sull’1-0 per i padroni di casa (poi arrivò l’1-2 finale, sempre di Immobile, ma su azione). Senza il penalty dell’1-1 la Lazio sarebbe tornata a casa con 1 punto, il rigore ha spianato la strada per la vittoria (due punti). Il quarto rigore di peso (tra l’altro sacrosanto) è stato calciato contro l’Inter, è valso l’1-1 (diventato 2-1 grazie al colpo di Milinkovic), ha prodotto la conquista di altri due punti, totale di 5. Gli altri rigori segnati non hanno portato punti. Decima giornata: in Lazio-Torino (4-0 finale) Ciro ha segnato su rigore il 3-0. Dodicesima giornata: Lazio-Lecce 4-2, Immobile ha segnato il 3-1 parziale. Quattordicesima giornata: Lazio-Udinese 3-0, il 2-0 è arrivato su rigore di Ciro, il 3-0 su rigore di Luis Alberto. Ventesima giornata: Lazio-Samp 5-1, per Ciro due rigori segnati, il 2-0 e il 5-0.

Il confronto

La Juve, per completare il confronto, ha fatto valere ogni rigore degli 8 avuti a favore. Ronaldo è stato decisivo per il  2-1 casalingo contro il Verona (5ª giornata), regalò due punti segnando il raddoppio. Sempre Ronaldo ha permesso alla Juve di battere il Genoa (2-1) alla 10ª giornata (raddoppiò su rigore al 96’), altri due punti. A Lecce (12ª giornata) è stato Dybala a segnare l’1-1 dal dischetto (i bianconeri perdevano 1-0). Il rigore di CR7 contro il Sassuolo in casa fruttò il 2-2 (1 punto alla 14ª giornata). Roma-Juve (19ª) si è conclusa 1-2 grazie al penalty del solito Ronaldo (2 punti). L’Inter ha capitalizzato i 7 rigori (7 punti) grazie a Lukaku: 2ª giornata, Cagliari-Inter finì 1-2 col suo gol su penalty (due punti). Sono stati decisivi i rigori per vincere contro il Sassuolo a Reggio Emilia il 20 ottobre (8ª giornata): penalty di Lukaku per l’1-3 e penalty di Lautaro per il 3-4 finale (altri tre punti). E’ stato pesantissimo il gol di Lukaku a Bologna, l’1-2 arrivò al 92’ su rigore (altri due punti all’11ª giornata). In conclusione, per gli amanti della precisione, il record di rigori favorevoli avuti in una stagione di A spetta al Milan (18 nel 1950-51). Piacerà o no, ma i rigori (concessi) quest’anno alla Lazio non sono decisivi quanto quelli (mancanti) che sono costati la Champions nel 2017-18.


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