Lazio, Inzaghi rilancia la sfida

I biancocelesti sono di nuovo secondi ma continuano a sognare. Simone progetta un nuovo sorpasso sulla Juve
Lazio, Inzaghi rilancia la sfida© LAPRESSE
Daniele Rindone
4 min

ROMA - C’è e ci sarà solo la Lazio dietro alla Juve, ormai è l’unica avversaria che può contenderle lo scudetto, la più temuta dai bianconeri (battuti due volte quest’anno). Inzaghi è tornato secondo, ma il primo posto non è mai stato immaginario, l’aquila ha volteggiato davvero sul campionato e non è detto che non torni a farlo appena si potrà. Si va verso la sospensione del campionato e se così sarà, quando si riprenderà, la squadra biancoceleste non vorrà farlo soltanto da semplice anti-Juve. Ha dimostrato di poter primeggiare, è stata abbagliante nel suo gioco e nei suoi colpi, come nessun’altra squadra della serie A. Nelle 12 partite che restano, da non dimenticare, c’è Juve-Lazio. La giornata di ieri è stata vissuta con il cuore in gola, davanti alla tv, seguendo Juventus-Inter. Inzaghi l’ha vista a casa, in famiglia. Niente riunioni con lo staff tecnico, si sono seguite le direttive del distanziamento sociale. I tifosi hanno sperato nel passo falso bianconero, ma nei loro pensieri non c’è stata solo la partita di Torino. Per una settimana, soprattutto negli ultimi giorni, si sono ritrovati divisi tra speranze e paure. Dentro di loro ribollivano sentimenti contrastanti, vedere la Lazio così in alto e dover assistere all’interruzione del campionato, fa crescere sentimenti di ingiustizia verso il destino. Con i sogni si può anche esagerare, con gli incubi no.

La trasferta

La Lazio ha dovuto cambiare i piani più volte. Si stava preparando per giocare a Bergamo sabato 7 marzo, niente da fare. Si era adeguata, favorevolemente, dopo lo spostamento del match a domenica 15 marzo. Aveva organizzato la trasferta in provincia di Bergamo, prenotando un hotel a Grassobbio, distante circa 10 chilometri della città lombarda. Era stata scelta questa località per evitare affollamenti. Ma Grassobbio dista circa 15 chilometri da Alzano Lombardo e Nembro, zone che sabato risultavano sotto osservazione per via dell’aumento dei contagi. La Lombardia, nelle ore successive, è stata decretata “zona rossa”. I biancocelesti, seguendo le direttive del Governo, erano pronti a ridefinire la trasferta. Grassobbio quasi certamente non avrebbe fatto da quartier generale, era allo studio la possibilità di pernottare fuori dalla Lombardia per raggiungere Bergamo nella stessa giornata della partita. Sarebbe stata un’ammazzata, il match con l’Atalanta era fissato per le 15 del 15 marzo.

La rivoluzione 

Aspettando le decisioni della Figc, la Lazio si ritroverà oggi a Formello, così era previsto. Inzaghi aveva concesso un giorno di riposo, è stato osservato ieri ad eccezione degli ex infortunati, si sono allenati nel centro sportivo [...]

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