Rooney: "Pogba? Morrison era più forte per distacco"

Quando entrambi erano nelle giovanili del Manchester United, l'ex della Lazio spiccava molto di più del centrocampista francese. La differenza però l'ha fatta la testa
Rooney: "Pogba? Morrison era più forte per distacco"
3 min

MANCHESTER (Inghilterra) - Se avesse potuto puntare una sterlina sul futuro di qualcuno, così come tanti altri addetti ai lavori Wayne Rooney avrebbe certamente scommesso su Ravel Morrison. A quei tempi nelle giovanili del Manchester United c'era anche un certo Paul Pogba, ma a spiccare in ogni allenamento o partita era sempre quel ragazzino inglese dall'indubbio talento e la testa un po' matta. Croce e delizia che si è sempre portato dietro nel corso della sua carriera, condizionandola in modo decisivo ed evitando che questa potesse prendere un percorso molto più ricco di soddisfazioni.

Rooney e il rimpianto Morrison

Non è la prima volta che l'ex centrocampista della Lazio, oggi al Middlesbrough, riceve dei complimenti per quel che mostrò nell'Academy dei Red Devils. Ma come accaduto in tutte le occasioni precedenti, anche in questo caso alle belle parole ne seguono poi quelle di sconforto per tutto quel talento sprecato: "Ricordo - ha scritto Rooney nella sua rubrica sul Sunday Times - di aver visto Ravel Morrison e aver pensato che avesse tutto il necessario per un giocatore del suo ruolo. Fece tre tunnel a Nemanja Vidic nel giro di un minuto in una partita di allenamento. Ma ha lottato con lo stile di vita e il suo ambiente, il che è stato triste per lui. Perché ho visto salire Paul Pogba, Jesse Lingard e tutti questi giocatori. E Ravel era meglio di chiunque altro per distacco".

Neville esempio al contrario

Il racconto di Rooney prosegue e prende ad esempio un altro suo ex compagno ai tempi del Manchester United: "È la prova che non puoi sfuggire al fatto che ci siano linee guida che ogni giocatore deve rispettare nel calcio professionistico. Al contrario poi pensi a quanto lontano si possa andare diventando ultra-professionale. Gary Neville, per esempio. Gary non era un grande calciatore, ma ha lavorato in ogni minuto di ogni sessione di allenamento e ha sfruttato al massimo tutto ciò che aveva. Sir Alex Ferguson diceva che la cosa più difficile della vita sia lavorare sodo ogni giorno. Dimentica tutte le tue capacità, togli tutto di nuovo: se riesci a lavorare sodo ogni giorno, avrai successo in qualunque lavoro".


© RIPRODUZIONE RISERVATA