Inzaghi uomo Champions

Inzaghi uomo Champions© EPA
Alberto Dalla Palma
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ROMA - Non è un punto che vale ancora una storica qualificazione ma l’1-1 di Dortmund può rappresentare una base di ri-partenza dopo l’indecoroso crollo con l’Udinese all’Olimpico. Con una personalità e un coraggio da grande squadra, la Lazio ha recuperato un pareggio di prestigio dopo essere andata sotto per il consueto svarione difensivo: il gol, neanche a dirlo, di Ciro Immobile, a segno già quattro volte in tre partite, a conferma che la Champions non gli mette alcun timore, anzi. Un punto che va anche stretto ai biancocelesti, capaci di dominare il Borussia nell’ultimo quarto d’ora. Prima il rigore del capitano, che avrebbe potuto raddoppiare poco dopo se il portiere non avesse fatto il fenomeno intercettando il pallone nell’angolino, e poi la punizione conclusiva di Pereira, intercettata ancora a un centimetro dalla porta: ai punti, la partita è stata vinta dalla Lazio, avvantaggiata dall’assenza improvvisa di Haaland, ma comunque così tosta da reggere l’urto della marea gialla, quasi sempre inarrestabile al Westfalenstadion. Dopo cinque giornate, la squadra di Simone Inzaghi è l’unica italiana ancora imbattuta: record che dovrà mantenere anche nel prossimo appuntamento casalingo contro il Bruges perché avrebbe il sapore di una meritatissima qualificazione agli ottavi. Da 19 anni la Lazio non passa il girone: alle medaglie già messe sul petto in fuori, il tecnico potrebbe aggiungere anche questa, davvero prestigiosa. Che Simone avesse un certo feeling con la Champions era già noto dall’indimenticabile notte contro il Marsiglia, datata 14 marzo 2000: poker di gol storico proprio come storico potrebbe diventare il possibileù passaggio del turno. Dopo aver visto il pareggio di Dortmund, conquistato con il gioco e lo spettacolo, viene da chiedersi come la Lazio possa aver perso contro l’Udinese nel sabato delle grandi occasioni buttate: un successo avrebbe rilanciato i biancocelesti al vertice, la sconfitta li ha invece lasciati a galleggiare in una zona che può spegnere anche le più importanti ambizioni. Il campionato riprenderà a La Spezia, tra poco più di 48 ore: dopo aver speso tutti i bonus negativi (già 3 sconfi tte in 9 giornate), Inzaghi dovrà ripartire e non fermarsi più per riproporsi in zona scudetto, ma senza dimenticare l’appuntamento dell’8 dicembre contro il Bruges, crocevia di una stagione che non ha ancora preso un indirizzo preciso. Bene bene o male male: la Lazio alterna gioco, vittorie e spettacolo a sconfi tte pesanti e assenza totale di energie. Sarebbe un peccato non sfruttare un Immobile come quello di Dortmund: un gigante anche a livello internazionale, nuova risposta a chi sosteneva il contrario.


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