Muriqi, altra chance giocata male: «So che la gente si aspetta tanto»

Mancano i gol del kosovaro: «La Lazio ha speso 20 milioni, io mi impegno per la squadra, ma voglio migliorare»
Muriqi, altra chance giocata male: «So che la gente si aspetta tanto»© ANSA
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La vittoria a Udine rende meno amaro tutto, ma Muriqi anche stavolta è uscito dal campo con la consapevolezza di poter (e dover) fare molto di più. Se lo aspettano tutti, lui per primo. Il gol non è arrivato nemmeno stavolta, ci ha pensato Marusic a decidere la gara: «Tutta la squadra - ha detto Vedat al termine del match con l’Udinese ai microfoni di Lazio Style Channel - ha fatto un ottimo lavoro. Era importante vincere e ci siamo riusciti. Siamo andati meglio nel primo tempo, nella ripresa invece abbiamo avuto un atteggiamento più difensivo. Per noi era fondamentale tornare a casa con i tre punti. Siamo la Lazio e vogliamo continuare la nostra corsa per la Champions League. Adesso avremo due settimane di sosta per recuperare un po’ di energie».

PRESSIONE - Il gigante ex Fenerbahce ha avuto un’altra occasione dal primo minuto, stavolta in tandem con Immobile, giocandogli alle spalle e con la libertà di trovarsi la posizione più congeniale sul fronte offensivo. Il risultato non è stato ottimale, l’attaccante kosovaro non solo ha chiuso senza segnare, ma addirittura con zero tiri, nonostante le 16 conclusioni complessive della squadra di Simone Inzaghi. Muriqi non è ancora riuscito a scrollarsi di dosso la pressione su di sé, sente il peso di un’operazione importante che ha permesso alla Lazio di acquistarlo la scorsa estate: «Quando sono arrivato qui, sapevo che la gente si aspettava molto da me. Il club ha speso circa 20 milioni per acquistarmi, è una bella cifra. Sfortunatamente ho avuto un po’ di difficoltà a causa dell’infortunio a inizio stagione, poi si sono aggiunti anche il covid e i problemi di ambientamento dalla Turchia all’Italia. Sono arrivate molto critiche. So che sono un attaccante e che dovrei segnare, ma l’impegno non manca mai. Cerco sempre di aiutare la squadra pure se non faccio gol. Continuerò a migliorarmi e a dare una mano ai miei compagni». Sotto questo punto di vista c’è veramente poco da obiettare. Muriqi è davvero uno di quei giocatori che escono dal campo dopo aver versato ogni singola goccia di sudore.

SACRIFICIO - Anche ieri lo ha confermato nei 68 minuti (compreso recupero) in cui è rimasto sul terreno di gioco, prima che Inzaghi lo richiamasse in panchina. Si è dato da fare, è stato il giocatore (di entrambe le squadre) ad aver mantenuto la velocità media più alta (8,1 chilometri orari). Tutto questo giocando 24 palle, servendo un passaggio chiave, guadagnandosi 2 falli e aiutando in 8 circostanze la Lazio in fase difensiva, con 2 recuperi e 6 palloni respinti. Ci ha messo tanta generosità, senza commettere ingenuità come invece accaduto nel ritorno degli ottavi di finale di Champions League contro il Bayern Monaco. Sta continuando a crescere, ha dato il suo contributo in una vittoria fondamentale per la corsa verso i primi quattro posti della classifica. L’assenza dei gol, però, è un fardello che pesa, un motivo di pressione che Vedat non vede l’ora di scrollarsi di dosso. Come quei “circa 20 milioni” spesi dal club biancoceleste per portarlo a Roma. La scorsa stagione l’aveva chiusa con 17 reti nel Fenerbahce, oggi è appena a quota 2. Tutti si aspettano molto di più. Lui per primo.


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