Lazio, rinnovo Inzaghi: l’incontro finale con Lotito di nuovo vicino

Il presidente libero dagli impegni di Lega e processuali, può convocare il tecnico per definire l’accordo
Lazio, rinnovo Inzaghi: l’incontro finale con Lotito di nuovo vicino© ANSA
Daniele Rindone
3 min

Il copione è già scritto. Prepariamoci, come nella più onorata tradizione ci diranno che la Lazio e Inzaghi non si sono mai ritrovati imprigionati nella ragnatela dell’indecisione, che non hanno mai pensato di separarsi e che il rapporto non ha mai toccato temperature gelide. Dopo il gioco del nascondino e il tiremmolla, i riavvicinamenti (natalizi) e gli allontanamenti (seguenti), gli stuzzicamenti e le pizzicate (spesso indirette), Lotito e Simone potrebbero incontrarsi a breve. La Lazio è uscita illesa dal processo federale, il presidente di meno. Aspettando i ricorsi successivi, pende il procedimento alla Corte Sportiva d’Appello legato a Lazio-Toro (partita rinviata dal Giudice sportivo), il reclamo sarà discusso domani. Non è un impegno d’impaccio. Lotito, in più, non deve più occuparsi della querelle sui diritti tv. Le settimana delle guerre simultanee si è conclusa, se ne apre un’altra più libera. Ecco perché il presidente potrebbe convocare Simone. Devono trovare un compromesso ragionevole e la pausa può favorirlo.

L'attesa di Inzaghi per l'incontro con Lotito

Inzaghi aspetterà fino a metà aprile, ha ricevuto la chiamata di De Laurentiis, ha dato una risposta interlocutoria. Prima c’è la Lazio. Aspetta di conoscere le mosse finali di Lotito e di partecipare al vertice decisivo. L’intesa economica rispetto al triennale non è mai stata raggiunta del tutto, va discussa la ripartizione dello stipendio (parte fissa-bonus). Vanno affrontate le posizioni dello staff tecnico, in attesa di un ritocco economico, un premio per il lavoro svolto in questi anni. Lotito e Inzaghi nell’ultimo mese hanno perso tempo per guadagnare tempo e riflettere su tanti aspetti. Ogni volta che si è trattato di analizzare trattative tra di loro è stato necessario indagare nelle personalità, nelle psicologie di entrambi e non solo nella dinamica delle operazioni (in particolare quando sono stati in ballo i rinnovi). Simone considera la Lazio il suo habitat naturale, non ha mai smesso di farlo. Lotito, nei periodi d’incertezza, è abituato a scrutare il panorama, non è detto che si trasformi realmente in liquidatore.

Superato il pericolo federale, rispetto ad eventuali danni in classifica, è necessario guardare al futuro. Si aspettava la sentenza di venerdì per avere un quadro più chiaro sulla vicenda e un’idea più nitida sulla prossima stagione: la Champions, senza ostacoli processuali, è ancora possibile. Restano 10 partite (più Lazio-Torino) da giocare e la squadra non deve avere alibi. Lotito e Inzaghi, dopo mesi di traccheggiamenti, devono sciogliere le riserve e definire l’accordo se è così che vogliono (risulta da più parti). Non si faranno regali nell’incontro finale, non dovranno portare rancori. E’ tipico del loro rapporto, tutto ricomincia quando sta per finire.


© RIPRODUZIONE RISERVATA