Immobile e la maledizione del 150esimo gol

L’attaccante non segna da otto partite in campionato. La Lazio spera: le sue reti tutte nel finale
Immobile e la maledizione del 150esimo gol© LAPRESSE
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ROMA - Poche occasioni, sfortuna, stanchezza. Ciro Immobile non segna più. Ebbene sì, bisogna riscriverlo perché è una notizia: la Scarpa d’Oro 2020, quella da 36 reti nella passata stagione, non va in rete da più di due mesi. I suoi 14 centri fin qui, in 27 presenze, rimangono un bel bottino. Ma per uno abituato ad esultare praticamente ad ogni partita un digiuno così lungo non si era mai visto. Di incepparsi, al Ciro biancoceleste, era già capitato due volte: nel 2016 e nel 2019. Sbloccato all’ottava gara, cosa che questa volta non è successa. Un palo contro il Verona ha detto no.

Immobile e quel record sempre lì

L’attaccante della Lazio ha fame di gol, si vede dalla grinta che mette in campo e quando arriva sul pallone. Normale, ora sente pure la pressione di tutti. Una rete per sbloccarsi, una rete per arrivare a quota 150 in Serie A. Appena ci riuscirà diventerà il quinto giocatore più veloce a raggiungere il traguardo contando l’arco temporale che ha separato il primo gol dei 150. La sua prima esultanza in campionato è data 26 agosto 2012, vestiva la maglia de Genoa. Sono passati 8 anni. 

Benevento nel mirino per la liberazione

Altra occasione domenica all’Olimpico, Immobile ha il Benevento nel mirino. É una delle sue avversarie preferite: 3 sfide, 4 gol e 2 assist. Micidiale davanti ai campani. Il 18 aprile allora, può essere la data della liberazione. La Lazio spera che il suo attaccante torni a segnare il prima possibile: per arrivare in Champions League servono i suoi gol. Che il buon Ciro se li sia tenuti tutti per il rush finale?


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