Lazio, Inzaghi in corsa per la Champions. Tra Pioli e Pirlo uno spareggio

Lazio, Inzaghi in corsa per la Champions. Tra Pioli e Pirlo uno spareggio© Getty Images
Alberto Dalla Palma
3 min
TagsLazio

La lezione di Correa e Immobile spinge il Milan nelle sabbie mobili e riapre la lotta per lo scudettino, che poi sarebbe un posto in Champions. Non più quattro in corsa per tre posti ma cinque, sempre per tre posti, perché la Lazio deve ancora recuperare la sfida contro il Torino e da oggi, potenzialmente, potrebbe trovarsi a quota 64, cioè a due punti da Napoli, Juve e Milan, in caduta libera come il suo campione più celebrato, Ibrahimovic, assente anche allo stadio Olimpico. E’ chiaro che stiamo giocando con i numeri, ma Simone Inzaghi, tornato in panchina dopo la pausa Covid, ha a disposizione ancora 18 punti: è in piena corsa Champions, ma dovrà probabilmente vincerle tutte per sperare.

Dopo la manita del Napoli, la Lazio si è rialzata con una partita sontuosa, in cui ha dominato in tutte le zone del campo i suoi avversari, poco concreti soprattutto nell’area biancoceleste ma inadeguati anche nelle retrovie per affrontare la velocità di Correa, i lampi di Immobile, le palle filtranti di Luis Alberto. E’ la decima vittoria consecutiva in casa, un record che resisteva dall’epoca di Maestrelli: Inzaghi ha vinto 13 delle ultime 17 partite, nella corsa Champions paga un girone di andata tormentato, in cui gli impegni di Coppa avevano svuotato la squadra di energie fisiche e mentali. Alla fine della stagione, la Lazio resta comunque l’unica italiana ad essere entrata negli ottavi senza perdere una sola partita della fase di qualificazione. Ora può lanciare il suo sprint, ormai certa di rientrare in Europa dalla porta secondaria ma con la speranza che davanti a lei si possa aprire anche quella principale, considerando il rendimento attuale di Juve e Milan, agganciate ieri dal Napoli. Pioli e Pirlo si giocheranno nello scontro diretto del 9 maggio, l’ultimo della serie, un posto tra le prime quattro: un vero proprio derby ad eliminazione, e chi lo perde può finire anche male, cioè a casa.

Il Milan che aveva comandato a lungo il campionato, si è spento nel girone di ritorno: dopo i primi 43 punti al giro di boa, ne ha conquistati solo 23 nel ritorno, quando è stato poco sostenuto da Ibrahimovic, al quale è stato concesso di tutto e di più: dopo la partecipazione al Festival, anche un rinnovo milionario che non trova riscontri nel rendimento complessivo. Lo svedese ha saltato quasi mezzo campionato e nessuna delle altre punte rossonere ha saputo sostituirlo in area di rigore. Pioli si giocherà tutto nello sprint finale, ben sapendo che la Champions può (parzialmente) anche aiutare un bilancio in rosso. Senza quei soldi, sarebbe molto più dura sostenere una gestione così esosa. Inzaghi, che aveva sostituito proprio Pioli sulla panchina della Lazio cinque anni fa, avrà meno responsabilità e meno pressioni dal suo club: il posto Champions, a Formello, rappresenta soltanto un prestigioso traguardo sportivo, non un salvadanaio per salvare i conti.


© RIPRODUZIONE RISERVATA