Rewind Inzaghi, i suoi anni alla Lazio: tutti i numeri

Il tecnico biancoceleste, in attesa di rinnovo, ha ricordato il momento in cui ha preso la squadra: “Era in ritiro a Norcia, ora…”
Rewind Inzaghi, i suoi anni alla Lazio: tutti i numeri
3 min

ROMA - Prova a tenersi stretta la sua Lazio, Simone Inzaghi. Lo fa mostrando tutti i risultati ottenuti nella sua era. Mette tutto sul tavolo della trattativa del rinnovo con patron Lotito: all-in. “Sono stati cinque anni uno meglio dell'altro. Ho preso una squadra ottava, contestata e in ritiro a Norcia. Ora siamo in Europa per il quinto anno consecutivo”, le parole dell’allenatore dopo aver chiuso la stagione con il Sassuolo.

Inzaghi, allenatore record per la Lazio

Simone è diventato allenatore con la Lazio. Cresciuto a Formello dopo la militanza da giocare e i trofei vinti. Dopo la prima stagione (2015-2016) in cui guida la squadra per le ultime 7 giornate (4 vittorie e 3 sconfitte), ha diretto la squsdra per altri 4 campionati. Questo è il quinto. La sua è una storia d’amore e di successi. Lo dicono i numeri. Da dove iniziare? Sicuramente dal record di presenze sulla panchina biancoceleste. Nessuno come lui. Tecnico bandiera, appoggiato ed esaltato dai tifosi. Due Supercoppe italiane (2017 e 2019), una Coppa Italia (2019). Praticamente sempre in Europa, con l’accesso in Champions League dopo 13 anni nel 2020. Un cammino interrotto solo agli ottavi contro il Bayern Monaco. In biancoceleste, dal 2016 (anno in cui prende in mano la squadra ufficialmente), ha una media punti di 1,78. 

L’annata conclusa potrebbe essere l’ultima

“Sono stati cinque anni uno meglio dell'altro”, ha commentato l’allenatore. In questa stagione alti e bassi tra infortuni e l’impegno europeo. Ma il cammino in Champions è stato soddisfacente. Nel campionato invece, il sesto posto lascia rammarico perché l’obiettivo era altro. Eppure Inzaghi si porta dietro un altro record: dodici vittorie consecutive in casa. Mai nella sua storia la squadra aveva raggiunto questo traguardo. A Reggio Emilia, chissà, potrebbe essere stata la sua ultima panchina con la Lazio. 

La lazialità di Inzaghi

I tifosi guardano sì i numeri, i trofei, ma anche certi comportamenti. Inzaghi è un portabandiera da 21 anni. I successi e lo scudetto del duemila, poi l’esperienza da allenatore. Quella maglia biancoceleste è diventata una camicia e una cravatta. Oggi corre ed esulta insieme ai suoi giocatori. Piace questo di lui. Grinta e voglia di vedere la Lazio sempre vincente. Le immagini del suo abbraccio a Caicedo, nel gol che è valso il pareggio con la Juve all’ultimo secondo, sono girate sui social per settimane. E poi il rapporto con Immobile, re del gol, con Luis Alberto, coccolato e strigliato allo stesso tempo facendolo diventare un mago. A breve conoscerà il suo futuro. Lui intanto ripensa a tutto ciò che è stato. Una storia d'amore lunga, tortuosa, bella. Forse ai titoli di coda, ma la parla fine non c'è ancora.


© RIPRODUZIONE RISERVATA