ROMA - Sedotti e abbandonati, Claudio Lotito e Igli Tare. Simone Inzaghi ha fatto dietrofront, va all’Inter quando per il rinnovo sembrava davvero tutto fatto. Ora via al casting per la panchina della Lazio. Patron e ds si sono incontrati a Villa San Sebastiano per fare il punto della situazione. I tempi? Forse lunghi.
Lazio, i nomi per la panchina
C’è un profilo che al momento è in cima alla lista: Sinisa Mihajlovic. L’ex Lazio garantirebbe lazialità e capacità tecniche. Amato dai tifosi, lui sogna di allenare in biancoceleste da sempre. È sotto contratto sino al 2023 con il Bologna, ma potrebbe lasciare. Ha chiesto tempo, sta pensandoal suo futuro. Il presidente Saputo lo libererebbe senza chiedere indennizzi. Nell’elenco è spuntato anche il nome di Walter Mazzarri. Non solo: tra i disponibili c’è Maurizio Sarri, ma ha costi d’ingaggio alti. La lista è lunga, il casting è aperto. Tra le ipotesi circola la candidatura di Andrea Pirlo, salutato dalla Juve. A Lotito piace anche Italiano dello Spezia, ma è in corsa per allenare il Sassuolo. La suggestione Conceiçao è interessante perché rappresenta un altro grande ex del passato. Tratta però il rinnovo con il Porto. E poi attenzione alle sorprese. Dal Belgio è rimbalzata l’idea John Van den Brom, allenatore del Genk. Giorni di riflessioni, di chiamate, di pensieri. La Lazio va a caccia del nuovo tecnico.